Un anno dopo i terremoti di Umbria e Marche, dalla comprensione alla corretta divulgazione
È passato circa un anno dagli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia. Costituiscono la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, come la definisce l’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I terremoti ebbero inizio il 24 agosto 2016 con successivi episodi, anche di magnitudo piuttosto elevate, con epicentri compresi tra la Valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno. Tutti ricordiamo la drammaticità di quei giorni e spesso siamo atterriti davanti alle forze che la natura può scatenare. Conoscere la geologia può aiutarci a comprendere e affrontare simili tragedie.
I radar della costellazione satellitare Sentinel-1 hanno inviato i primi dati sulla deformazione del suolo in seguito al devastante terremoto del 30 ottobre che ha colpito l'Italia centrale: lo spostamento massimo ha toccato i 70 centimetri.