Ricreato il 'sapore' dell'aria di Titano
Un gruppo di scienziati della Nasa è riuscito a riprodurre chimicamente il 'sapore' dell'atmosfera di Titano, satellite maggiore di Saturno
Un gruppo di scienziati della Nasa è riuscito a riprodurre chimicamente il 'sapore' dell'atmosfera di Titano, satellite maggiore di Saturno
Titano, la luna più grande di Saturno, possiede un sistema di venti di idrocarburi e nitrili che partono dalle sue regioni polari e soffiano nello spazio, in modo molto simile ai venti che provengono dalle regioni polari della Terra.
L’avventura aveva avuto inizio presso la base di Cape Canaveral, nel lontano 1997, dove la sonda Cassini e il lander Huygens partirono a bordo del vettore Titan IV-B/Centaur alla volta di uno dei giganti del nostro Sistema solare: Saturno. Una missione robotica realizzata in collaborazione tra NASA, ESA (Agenzia Spaziale Europea) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana) ma anche un viaggio ricco di immagini, dati ed entusiasmanti scoperte che è giunto al capolinea lo scorso settembre, con un emozionante “gran finale”.
Una carrellata dei cinque luoghi del Sistema Solare in cui, secondo gli scienziati, con maggiori probabilità potrebbe trovarsi la vita aliena.
Domani, 15 settembre, dopo quasi vent'anni e un viaggio avventuroso che l'ha portata a esplorare per sei mesi i lontani anelli di Saturno, la sonda Cassini ci darà il suo addio. E sarà veramente un gran finale.
Qualche anno fa, la missione Cassini avvistò su Titano, la più grande delle lune di Saturno un' "isola che non c'è": una 'zona magica' luminosa nel mare di Ligeia che appariva e spariva. Ora, il mistero sembra risolto: l'isola è in realtà composta da 'bolle'.