Individuato il pianeta esterno al Sistema Solare più vicino (e simile) alla Terra: si chiama Proxima b e si trova a soli 4 anni luce dal nostro Pianeta. Le sue condizioni sono compatibili con acqua liquida e, potenzialmente, la vita.
I rumors degli ultimi giorni sono finalmente svelati: la NASA ha annunciato di aver avvistato un sistema planetario, composto da sette pianeti delle dimensioni della Terra, intorno a una stella che non dista più di tanto dal Sole. Su tre dei pianeti potrebbe esserci la vita.
Scoperti otto nuovi mondi che potrebbero ospitare la vita
Gli astronomi dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics hanno annunciato la scoperta di otto nuovi pianeti che con alte probabilità si trovano nella cosiddetta "Goldilocks zone", ovvero la regione abitabile intorno a una stella. Due di essi hanno una somiglianza record con la Terra.
Esopianeti in video
Paparazzi spaziali
Vapore acqueo su K2-18 b, un esopianeta nella zona abitabile
Non vi fate tradire dalla parola "abitabile". L'esopianeta K2-18 b, la cui composizione atmosferica ha rivelato la presenza di vapore acqueo, non sarà il nostro piano b, un nuovo approdo da conquistare per abbandonare la nostra casa, ormai in via di distruzione. Nonostante questo, i dati raccolti e analizzati significano molto per la scienza e per il nostro futuro. Qual è il motivo? Ve lo spieghiamo nei prossimi paragrafi.
Squali a caccia di esopianeti
Non stiamo parlando della trama di un libro di fantascienza. Shark è l’acronimo di System for coronography with High order Adaptive optics from R to K band, uno strumento di nuova generazione che permetterà di osservare e analizzare esopianeti – i pianeti che si trovano al di fuori del nostro Sistema solare – e molto altro.
Alla ricerca di esopianeti con l’intelligenza artificiale
Nelle sale cinematografiche sta per arrivare la pellicola su Han Solo, uno dei protagonisti della celebre e amatissima saga di Star Wars. Uno dei luoghi più evocativi della vecchia pellicola è Tatooine, il pianeta in cui è vissuto Luke Skywalker e dal quale si può ammirare un tramonto con due soli. Ed ecco che la fantasia irrompe nella realtà: corpi celesti che ruotano intorno a due o più soli esistono e gli astronomi della Columbia University hanno trovato un modo per individuare quelli che potrebbero ospitare la vita.
Erano le 13:05 (ora italiana) quando, nonostante le condizioni meteo non ottimali, la missione InSight è partita, diretta verso Marte per scoprirne i segreti più profondi. Quali sono gli obiettivi di InSight? Cosa prevedono le prossime fasi del suo viaggio?