Il cervello della seppia spiegato dal mimetismo
Sono maestri del camouflage e da secoli affascinano naturalisti e appassionati. Stiamo parlando di seppie, calamari e polpi: unici per le loro capacità, questi molluschi sono in grado di controllare il proprio aspetto tramite neuroni che comandano direttamente milioni di cellule pigmentate - pixel - presenti sulla loro pelle. Gli scienziati del Max Planck Institute for Brain Research e del Frankfurt Institute for Advanced Studies/Goethe University hanno pensato che questo legame neurone-pixel potesse aprire loro un varco verso la comprensione del funzionamento del cervello di questi organismi così particolari, desumendo la presunta struttura della rete di controllo attraverso l'analisi delle dinamiche dei pattern che compaiono sulla loro pelle.