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06 Mag 2014

Dagli Appennini alle Ande – un telescopio napoletano

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Giovedì 8 maggio 2014, presso l’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, in Salita Moiariello 16, alle ore 20.30, per il ciclo di incontri “Come alla Corte di Federico II – ovvero parlando e riparlando di scienza”, Massimo Capaccioli, professore di astronomia e astrofisica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, parlerà di: “Dagli Appennini alle Ande. Un telescopio napoletano”.

Giovedì 8 maggio 2014, presso l’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, in Salita Moiariello 16, alle ore 20.30, per il ciclo di incontri “Come alla Corte di Federico II – ovvero parlando e riparlando di scienza”, Massimo Capaccioli, professore di astronomia e astrofisica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, parlerà di: “Dagli Appennini alle Ande. Un telescopio napoletano”.

 

Massimo Capaccioli, a lungo Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, è stato Presidente della Società Astronomica Italiana e Presidente generale della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli. Si occupa principalmente di dinamica ed evoluzione dei sistemi stellari e di cosmologia osservativa. È autore di oltre 400 articoli scientifici e di alcuni libri e manuali. I risultati più significativi delle sue ricerche riguardano la natura delle galassie ellittiche, la scala delle distanze e l’abbondanza cosmica della materia oscura. Ha concepito, e gestito in sinergia con l’Osservatorio Europeo Australe, la realizzazione del telescopio a grande campo denominato VST, il maggiore della sua classe nel mondo, che dal 2011 opera da Cerro Paranal in Cile. Giornalista pubblicista, si interessa di storia e divulgazione della scienza, anche in area Mediterranea, e di epistemologia. Commendatore della Repubblica per meriti scientifici, ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il titolo di Professore onorario dall’Università di Mosca Lomonosov nel 2010. Ha servito in vari comitati nazionali e internazionali. Attualmente è membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). 

 

Si avvisa il gentile pubblico che a conclusione della conferenza sarà possibile effettuare l’osservazione telescopica del cielo a cura dell’Unione Astrofili Napoletani UAN.

 

Si ricorda che non è possibile prenotare posti a sedere, pertanto l’accesso in sala sarà consentito fino ad esaurimento posti. Disponibile il parcheggio auto non custodito interno all’Osservatorio fino ad esaurimento posti.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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