SALERNO – Per la prima volta la Costiera amalfitana e Salerno, attraverso GATE, propongono una sinergia per la tutela attiva, lo sviluppo sostenibile e la promozione del territorio.
Futuro delle città, trasformazione urbana, rigenerazione, “rammendo” delle periferie. queste le parole d’ordine del Festival internazionale di architettura “Gate: Geniusloci|Architettura|Territorio|Economia” che dal 5 al 15 novembre porterà a Salerno architetti e progettisti dei migliori Lab europei. La kermesse si sposterà in chiusura, il 6 e 7 dicembre a Ravello all’auditorium firmato da Oscar Nemeyer, per un laboratorio rivolto ad amministratori, progettisti, comunicatori e imprenditori in cui il sindaco di Salerno insieme a quello di Ravello, Paolo Vueillemeir e agli altri primi cittadini della Costiera amalfitana, presenteranno una serie di opportunità e proposte per il recupero e il riuso del patrimonio storico monumentale abbandonato o sottoutilizzato e una serie di progetti per opere pubbliche da realizzare in project financing.
La kermesse è organizzata dai comuni di Salerno e Ravello insieme alle associazioni culturali “Effetti Collaterali” e “NewItalianBlood” con il finanziamento del fondo europeo POR Campania FESR 20072013. È noto che a Salerno il sindaco Vincenzo De Luca ha chiamato in questi anni i più grandi nomi dell’architettura internazionale, da Zaha Hadid a David Chipperfield a Santiago Calatrava, Jean Nouvel, Ricardo Bofill e Massimiliano Fuksas, ai quali ha affidato il restyling e la riqualificazione di parti della città, modello di trasformazione urbana per il resto della penisola, tenendo conto anche del dato registrato dall’Osservatorio Immobiliare di Nomisma che colloca Salerno al terzo posto della classifica dei valori immobiliari in Italia, preceduta soltanto da Roma e Milano. Il festival sarà un’occasione anche per fare il punto sul work in progress dei vari cantieri, alla vigilia dell’inaugurazione della stazione marittima progettata da Zaha Hadid prevista per il mese di gennaio,
In programma più di 25 incontri (tra dibattiti, lezioni, workshop e laboratori), due contest internazionali (“Ombre d’artista” e “Parco del colle Bellaria”) e due mostre itineranti (“Legno Estremo” e “Patrimonio Cilento”) per popolare il territorio di idee e progetti e trasformarlo in un modello di sostenibilità e competitività economica. In questo senso deve essere letta la partecipazione a un festival di architettura anche dell’ associazione Libera di Salerno e del consorzio Agrorinasce che si occupano di gestire nel territorio campano i beni confiscati alla camorra.
