Venerdì 23 febbraio 2018, alle ore 17:30, sarà inaugurata la mostra “Genoma umano. Quello che ci rende unici”, presso il MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
Perché le persone sono tutte diverse? Da dove provengono i talenti? Perché c’è chi invecchia in modo invidiabile e chi, purtroppo, no? Perché la vita ha un termine biologico e come possiamo prevenire le malattie? La mostra affronterà tutti questi interrogativi che ci riguardano profondamente e sui quali, oggi, è focalizzato un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico.
“Genoma umano” sarà quindi un vero e proprio viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica – una scienza in continua evoluzione che non manca di suscitare interrogativi e dubbi anche sul piano etico – con un focus su opportunità e rischi originati dall’applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti particolarmente sensibili, quali la salute. Grazie a un percorso interattivo e immersivo – che potrà contare su numerosi supporti multimediali ed exhibit in grado di toccare le corde più profonde della sensibilità personale – attraverso video e multi-proiezioni di grande impatto scenico e la mediazione dell’arte – la mostra affronterà tre questioni fondamentali sul patrimonio genetico umano: quanto conta il DNA, quali altri fattori intervengono nella sua definizione (ad esempio ambiente e stili di vita), come e quanto possiamo intervenire per modificarlo. Un cambio di scala – dal macro al micro – che tuttavia non trascura la componente umana e sociale, porterà il pubblico a esplorare un mondo affascinante, che custodiamo dentro di noi e che ci rende ciò che siamo: unici.
L’esposizione, che sarà visitabile dal 24 febbraio 2018 al 6 gennaio 2019, costituisce il principale progetto espositivo per l’anno 2018 con il quale il MUSE conferma il proprio ruolo di centro di mediazione di una conoscenza scientifica che mira a rendere il proprio pubblico più consapevole, offrire modalità comunicative nuove per poter comprendere temi scientifici complessi, discriminare e scegliere tra le offerte della nuova biologia.