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27 Mar 2015

I calcolatori quantistici prossimi venturi e l’informatica che vedremo

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NAPOLI – Laboratori e Università di tutto il mondo lavorano per rimpiazzare i nostri PC con macchina ancora più sofisticate e potenti, dotate i una “intelligenza artificiale” da far impallidire i più arditi scenari di fantascienza. Sperimentatori e teorici convergono a Napoli per una settimana di studio. La “Tavola aperta” (e non “rotonda”) offre l’opportunità di incontrare due dei più eminenti ospiti, Yoichi Ando dell’Università di Osaka e Anthony Leggett, della University of Illinois di Urbana-Champaign, premio Nobel per la Fisica 2003, e di porre domande sulle prospettive dei primi prototipi e sulle attese per il nostro domani.

Laboratori e Università di tutto il mondo lavorano per rimpiazzare i nostri PC con macchina ancora più sofisticate e potenti, dotate i una “intelligenza artificiale” da far impallidire i più arditi scenari di fantascienza. Sperimentatori e teorici convergono a Napoli per una settimana di studio. La “Tavola aperta” (e non “rotonda”) offre l’opportunità di incontrare due dei più eminenti ospiti, Yoichi Ando dell’Università di Osaka e Anthony Leggett, della University of Illinois di Urbana-Champaign, premio Nobel per la Fisica 2003, e di porre domande sulle prospettive dei primi prototipi e sulle attese per il nostro domani. Appuntamento all’Istituto Italiano Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio 14, Napoli. 

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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