ROMA – L’altra metà del cielo: mai come sotto le stelle questa celebre allusione alla donna, al suo ruolo nel mondo e nella società potrebbe avere miglior senso compiuto. Il Planetario di Roma, in occasione dell’8 marzo, invita i curiosi del cielo ad alzare uno sguardo al firmamento al femminile. Un viaggio di scoperta dell’Universo sulle tracce di alcune grandi donne che, contro i severi limiti del loro tempo, hanno mandato in frantumi modelli ormai insostenibili o additato nuove vie per l’avventura della conoscenza.
L’altra metà del cielo: mai come sotto le stelle questa celebre allusione alla donna, al suo ruolo nel mondo e nella società potrebbe avere miglior senso compiuto. Quattro grandi donne disegneranno, sotto la cupola del Planetario gonfiabile, una costellazione speciale, le cui stelle saranno Henrietta Leavitt, Eleanor Helin, Jocelyn Bell e Vera Rubin: ci condurranno in lungo e largo nello spazio-tempo, dai dintorni della Terra, sfiorati da minacciosi asteroidi, verso affascinanti relitti stellari, prima di sconfinare nel regno della materia oscura e affacciarci sulla vastità del Cosmo.