ROMA – L’11 febbraio 2016 è una data storica per la scienza. In quel giovedì è stato dato l’annuncio che le onde gravitazionali sono state “trovate”. La loro esistenza era stata prevista da Albert Einstein nella sua Teoria della relatività generale del 1915.
Ma cosa sono le onde gravitazionali? Qual è la loro funzione e perché questa scoperta contribuirà a riscrivere i manuali di fisica? E soprattutto: come spiegarla agli studenti?
A soli due mesi dallo storico annuncio, e a pochi mesi dall’Esame di Stato, Zanichelli vuole dare il suo contributo alla divulgazione scientifica con due importanti appuntamenti a Milano e a Roma. Saranno due tra i più importanti fisici italiani, Ugo Amaldi e Giovanni Amelino Camelia che illustreranno il fenomeno scientifico all’interno della conferenza “Le onde gravitazionali – i modelli in fisica e in matematica, verso la seconda prova del liceo scientifico”.
L’11 febbraio 2016 è una data storica per la scienza. In quel giovedì è stato dato l’annuncio che le onde gravitazionali sono state “trovate”. La loro esistenza era stata prevista da Albert Einstein nella sua Teoria della relatività generale del 1915.
Ma cosa sono le onde gravitazionali? Qual è la loro funzione e perché questa scoperta contribuirà a riscrivere i manuali di fisica? E soprattutto: come spiegarla agli studenti?
A soli due mesi dallo storico annuncio, e a pochi mesi dall’Esame di Stato, Zanichelli vuole dare il suo contributo alla divulgazione scientifica con due importanti appuntamenti a Milano e a Roma. Saranno due tra i più importanti fisici italiani, Ugo Amaldi e Giovanni Amelino Camelia che illustreranno il fenomeno scientifico all’interno della conferenza “Le onde gravitazionali – i modelli in fisica e in matematica, verso la seconda prova del liceo scientifico”.
A Roma l’11 aprile (ore 15) al Dipartimento di Fisica, Aula “Edoardo Amaldi”, dell’Università La Sapienza, Giovanni Amelino Camelia, tra i più autorevoli fisici italiani, spiegherà alla platea dei ragazzi dei licei, la storica scoperta e le ripercussioni nello studio della fisica negli anni a seguire. In collegamento interverrà Ugo Amaldi.