NAPOLI – Ernesto Capocci fu il direttore della specola napoletana tra il 1833-1850 e il 1860-1864. L’INAF-Osservatorio Astronomico di Napoli lo omaggia con questa mostra che si tiene dal 13 marzo al 30 aprile.
Ernesto Capocci fu il direttore della specola napoletana tra il 1833-1850 e il 1860-1864. L’INAF-Osservatorio Astronomico di Napoli lo omaggia con questa mostra che si tiene dal 13 marzo al 30 aprile.
Esiste un fil rouge che lega l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte alla fantascienza: esso si chiama Ernesto Capocci.
Non solo scienziato, non solo patriota, non solo uomo di caleidoscopica cultura ma anche moderno divulgatore scientifico che, pubblicando nel 1857 il racconto fantascientifico “la Relazione del primo viaggio alla Luna fatto da una donna l’anno di grazia 2057“ anticipa di ben otto anni il più noto romanzo di Jules Verne “De la Terre à la Lune”.
A Ernesto Capocci astronomo di fama internazionale per aver partecipato alla stesura del catalogo stellare dell’Accademia di Berlino sarà dedicata la mostra “Napoli patria della Fantascienza: dagli Infiniti mondi di Giordano Bruno al primo Viaggio alla Luna di Ernesto Capocci” che verrà inaugurata il 13 marzo 2015 e resterà esposta nel vestibolo dell’Edificio Monumentale dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte sino al 30 aprile 2015.