Il super-acceleratore LHC del CERN di Ginevra ha permesso di scoprire che nuclei di elementi leggeri, come l’idrogeno e l’elio, hanno la stessa massa dei corrispondenti elementi nell’antimateria.
Il super-acceleratore LHC del CERN di Ginevra ha permesso di scoprire che nuclei di elementi leggeri, come l’idrogeno e l’elio, hanno la stessa massa dei corrispondenti elementi nell’antimateria.
Si tratta di nuove rivelazione sulla Natura alla scala subnucleare. L’esperimento ALICE (A Large Ion Collider Experiment) da parte di un team di fisici italiani dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ha verificato l’uguaglianza di una proprietà fondamentale di materia e antimateria nucleare, la massa, a un livello di precisione mai raggiunto prima. Come si legge su Nature Physics, dopo un’abbondante produzione di nuclei leggeri nelle collisioni tra nuclei pesanti di piombo, gli scienziati sono riusciti a selezionare un campione di un milione di nuclei di antideuterio e di migliaia di nuclei dell’isotopo leggero dell’antielio, misurando così la differenza di massa con i corrispondenti nuclei di materia.
Questa differenza, entro le incertezze sperimentali, è risultata pari a zero. La misura conferma la validità di una simmetria fondamentale della natura, la cosiddetta simmetria CPT (Carica, Parità, Tempo) in base alla quale se esiste un nucleo, allora esiste anche un antinucleo con la stessa massa, ma carica opposta. Lo studio appena pubblicato non solo conferma che esiste l’antimateria aggregata, come dimostrato circa cinquanta anni fa, ma che si comporta, con una precisione di una parte su 10000, in modo analogo a quella ordinaria.