Le cellule umane posseggono un guardiano sulla superficie, una proteina, chiamata Serinc5 che funge da inibitore naturale dei virus. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca italiano e Serinc5 potrebbe rivelarsi decisivo nella guerra contro l’Hiv.
Le cellule umane posseggono un guardiano sulla superficie: una proteina, chiamata Serinc5 che funge da inibitore naturale dei virus. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca italiano e Serinc5 potrebbe rivelarsi decisivo nella guerra contro l’HIV. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.
Gli scienziati del Centro per la Biologia Integrata (CIBIO) di Trento hanno scoperto che la Serinc5 agisce contro i virus, come quello dell’HIV, contrastando la diffusione dell’infezione nell’organismo. I virus come l’HIV, infatti, una volta penetrati nella cellula si propagano nell’organismo producendo un altro virus che deve, innanzitutto, oltrepassare la membrana cellulare. E’ qui che interviene l’inibitore Serinc5, che si inserisce all’interno di questo virus e gli impedisce di portare a termine la sua missione. L’HIV, purtroppo, possiede una proteina che va al contrattacco, chiamata Nef, che rimuove Serinc5 dalla superficie della cellula, neutralizzando la sua azione antivirale.
La scoperta di questo meccanismo, confermato in uno studio indipendente anche da un gruppo di ricercatori del laboratorio di Heinrich Gottlinger della University of Massachussetts pubblicato sullo stesso numero di Nature, potrebbe rivelarsi utilissima nella lotta contro l’AIDS. “Serinc5 – spiega Massimo Pizzato, primo autore della ricerca – è un agente estremamente potente. Stiamo ora lavorando per renderlo invisibile all’HIV e quindi per generare una difesa che il virus non possa più eludere. A quel punto avremo compiuto noi un passo fondamentale più avanti del virus”.
