Sono molte le questioni aperte legate al modo in cui vengono prescritti gli antibiotici, per esempio nel caso della tematica dell’antibiotico-resistenza. Un nuovo studio aggiunge oggi un ulteriore capitolo di precauzione: somministrare antibiotici ai più piccoli potrebbe infatti aumentare il rischio di sviluppare artrite.
Sono molte le questioni aperte legate al modo in cui vengono prescritti gli antibiotici, per esempio nel caso della tematica dell’antibiotico-resistenza. Un nuovo studio aggiunge oggi un ulteriore capitolo di precauzione: somministrare antibiotici ai più piccoli potrebbe infatti aumentare il rischio di sviluppare artrite. La ricerca della Rutger University è stata pubblicato sulla rivista Pediatrics.
Gli scienziati, guidati da Daniel Horton, hanno scoperto che i bambini che assumevano antibiotici avevano circa il doppio di probabilità di sviluppare artrite giovanile rispetto ai loro pari età a cui non erano stati prescritti e il rischio era più forte a distanza di un anno dalla somministrazione.
L’artrite giovanile è una malattia autoimmune in cui un’infiammazione cronica di giunture e occhi può portare dolori, perdita della vista e altre disabilità. Ogni anno, stando alle statistiche dei Centers for Disease Control and Prevention americani, tra 4300 e 9700 ragazzi con meno di 16 anni si ammalano di artrite giovanile.
Dei circa 450 mila bambini studiati, 152 avevano ricevuto una diagnosi di artrite giovanile: al netto di altre malattie autoimmuni e precedenti infezioni, quelli che avevano ricevuto prescrizioni di antibiotici avevano un maggior rischio di sviluppare artrite giovanile. Precedenti studi avevano riportato che circa un quarto degli antibiotici prescritti ai bambini sono probabilmente non necessari. “La nostra ricerca suggerisce un altro motivo per evitare un uso eccessivo degli antibiotici nelle infezioni” ha commentato Horton.