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05 Mag 2017

HIV: una modifica genetica aiuta a sradicare il virus

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Un gruppo di scienziati ha dimostrato che, negli animali, la replicazione del virus HIV può essere completamente arrestata e il virus eliminato dalle cellule infette con la tecnica di modifica genetica CRISPR/Cas9.

Un gruppo di scienziati ha dimostrato che, negli animali, la replicazione del virus HIV può essere completamente arrestata e il virus eliminato dalle cellule infette con la tecnica di modifica genetica CRISPR/Cas9.

Purtroppo, una cura permanente per l’infezione causata da HIV rimane attualmente sconosciuta a causa della capacità del virus di nascondersi in riserve “latenti”. Ora, come si legge sulla rivista Molecular Therapy, un gruppo di ricercatori della Lewis Katz School of Medicine presso la Temple University (LKSOM) e dell’Università di Pittsburgh hanno dimostrato di poter rimuovere il DNA dell’HIV dal genoma in animali vivi, in modo da eliminare ulteriori infezioni. Si tratta delle prima volta in cui si ottengono questi risultati in tre diversi modelli animali, tra cui un modello “umanizzato” in cui sono state trapiantate cellule immunitarie umane nei topi e poi gli animali sono stati infettati col virus.

 

Eliminare il genoma del virus

I ricercatori, guidati da Wenhui Hu, hanno provato che la replicazione dell’HIV-1 può essere arrestata e tramite la tecnica di editing genetico CRISPR/Cas9. L’anno scorso, lo stesso gruppo aveva dimostrato che, in topi transgenici, era possibile eliminare i frammenti di HIV-1 dal genoma della maggior parte dei tessuti animali. “Ora la tecnica è stata migliorata, resa più efficiente e completa – spiega Hu – e abbiamo inoltre dimostrato che funziona in altri due modelli murini, uno che riproduce l’infezione acuta nelle cellule e uno che invece richiama quella cronica o latente nelle cellule umane”

Nel nuovo studio, il team da reso inattivo geneticamente l’HIV-1 in topi transgenici riducendo l’espressione dell’RNA dei geni virali di una quantità compresa tra il 60 e il 95 per cento. Inoltre, la tecnica è stata testata anche in topi con infezione acuta da EcoHIV, l’equivalente murino dell’HIV-1 umano. “In questo caso, siamo riusciti a bloccare la replicazione virale e prevenire l’infezione sistemica” aggiunge Hu. L’efficacia della strategia ha raggiunto il 96 per cento, nel caso dei topi EcoHIV: questo dato rappresenta la prima prova dell’eradicazione dell’HIV-q mediante il trattamento di profilassi con il sistema CRISPR/Cas9.

 

Modello murino “umanizzato”

Nel terzo modello animale, l’infezione latente da HIV-1 è stata riprodotta in topi in cui erano state trapiantate cellule immunitarie umane, compresi i linfociti T, e in seguito era stata indotta l’infezione da HIV. Dopo un unico trattamento con CRISPR/Cas9, i frammenti virali sono stati eliminati con successo dalle cellule (umane) infette incorporate nei tessuti e negli organi del topo. Questo nuovo studio segna un altro passo avanti nella ricerca di una cura definitiva per l’infezione da HIV.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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