Secondo un nuovo studio effettuato nella Polinesia Francese, il virus Zika potrebbe essere legato alla condizione neurologica nota come sindrome di Guillan-Barré.
Secondo un nuovo studio effettuato nella Polinesia Francese, il virus Zika potrebbe essere legato alla rara condizione neurologica nota come sindrome di Guillan-Barré. Si tratta di una malattia in cui il proprio sistema immunitario danneggia le cellule nervose provocando indebolimento dei muscoli e, a volte, paralisi, sia negli adulti che nei bambini. Nella nuova ricerca, gli scienziati dell’Istituto Pasteur di Parigi hanno analizzato campioni di sangue provenienti da 42 adulti a cui era stata diagnosticata la sindrome di Guillan-Barré tra novembre 2013 e febbraio 2014 (periodo durante il quale c’era stato un focolaio di virus Zika nella Polinesia Francese). L’88 per cento di queste persone era stato infettato dal virus Zika. Secondo la ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista The Lancet, passavano circa sei giorni tra l’inizio dei sintomi dell’infezione e i primi problemi neurologici. Gli scienziati avevano in precedenza ipotizzato un legame tra virus Zika e questa condizione e ora sperano di stabilire una relazione causa-effetto.
Prima di questo nuovo studio c’era stato un solo caso riportato in cui venivano messe in correlazione l’infezione da virus Zika e questa sindrome. Si trattava di una donna sulla quarantina, sempre della Polinesia francese, che aveva iniziato a perdere la forza muscolare e poi si era paralizzata dopo una settimana dalla probabile infezione col virus. Il caso aveva avuto un lieto fine, con il recupero completo in circa 40 giorni. Nei casi in cui si ipotizza che il virus Zika abbia indotto la sindrome, gli scienziati hanno potuto riscontrare un recupero più rapido rispetto a quando la condizione si presenta con una diversa origine e non c’è stato nessun decesso.
C’è da aggiungere che la sindrome di Guillan-Barré può essere indotta, in rari casi, dalla puntura di mosquito portatori di altri virus, come il dengue, il West Nilo, e il virus dell’encefalite giapponese. Il focolaio epidemico della Polinesia Francese è precedente – di almeno sei mesi – a quello attuale nel centro-sudamerica e nei Caraibi; gli scienziati non sanno ancora con certezza se i due scoppi epidemici siano dello stesso tipo. “Il virus Zika può essere aggiunto alla lista dei virus che possono causare la sindrome di Guillan-Barré” hanno commentato David W. Smith e John Mackenzie, infettivologi chiamati a commentare la ricerca su The Lancet.