I prioni della scrapie, una malattia di pecore e ovini simile al morbo della mucca pazza, potrebbero potenzialmente infettare anche l’uomo. E’ la prima volta che vengono trovate prove sperimentali di questa possibilità. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.
I prioni della scrapie, una malattia di pecore e ovini simile al morbo della mucca pazza, potrebbero potenzialmente infettare anche l’uomo. E’ la prima volta che vengono trovate prove sperimentali di questa possibilità. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications. Le malattie causate dai prioni sono patologie neurodegenerative fatali che colpiscono un ampio spettro di specie di mammiferi e sono causate da proteine prioniche malformate e infettive che interagiscono con le normali proteine prioniche inducendole a deformarsi e ad accumularsi nel corpo. Negli esseri umani, la forma più comune di malattia da prione è il morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJD): l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE), una malattia da prioni che si presenta nei bovini, rappresenta invece la causa della variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) nell’uomo. Finora, era sconosciuto il potenziale infettivo per l’uomo dei prioni della scrapie. Oliver Andréoletti e colleghi della Ecole Nationale Vétérinaire di Tolosa, Francia, hanno verificato, con un modello murino, che i prioni della scrapie portano a una deformazione delle proteine prioniche identica a quella che è capace di indurre la CJD umana. Gli scienziati sottolineano però di aver provato che esiste questa potenzialità ma che lo studio non afferma, in modo definitivo, che ci possa essere diretta trasmissione all’uomo.