Novità sul fronte del virus Zika: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti dichiarato che la malattia infettiva non è più una emergenza sanitaria internazionale. Ma non è propriamente una buona notizia…
Novità sul fronte del virus Zika: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti dichiarato che la malattia infettiva non è più una emergenza sanitaria internazionale. Non si tratta però di un declassamento della patologia: “Non stiamo ridimensionando l’importanza del virus Zika; ponendolo come un programma di lavoro a lungo termine, e non come un’emergenza ‘attuale’, stiamo invece dicendo che il virus Zika c’è e rimarrà per lungo tempo” ha dichiarato Pete Salama, direttore esecutivo del programma delle emergenze sanitarie dell’OMS. Con questa dichiarazione, dunque, si sta cambiando il modo di affrontare la malattia.
Domande ancora senza risposta
A febbraio, il Direttore Generale dell’OMS, Margaret Chan, aveva dichiarato che la microcefalia indotta dal virus Zika avrebbe dovuto essere inclusa nelle emergenze di sanità pubblica. L’OMS aveva dunque fatto rientrare quella del virus Zika nelle Public Health Emergency of International Concern (PHEIC), atto che consentiva all’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai suoi partner di agire rapidamente per comprendere meglio il legame tra il virus e l’aumento osservato dei casi di gravi difetti di nascita nei bambini. Da allora, i ricercatori hanno concluso che il virus può effettivamente innescare una serie di difetti alla nascita e complicanze neurologiche in pazienti adulti.
Una lunga lista di domande, tuttavia, rimane disattesa: gli scienziati non sanno con che frequenza la malattia provochi gravi complicanze né sanno se alcuni cofattori, come altri virus, fattori genetici o fattori ambientali, possano giocare un ruolo. Altri dubbi, infine, permangono su come la malattia si diffonde, se attraverso le zanzare e/o direttamente da una persona all’altra.
Il virus Zika è ancora attivo
Intanto, la patologia continua a manifestarsi nelle regioni in cui vive il vettore (il mosquito) e le questioni ancora in sospeso richiedono una ricerca coordinata e a lungo termine, ricerca che si può svolgere al meglio formando un gruppo tecnico di consulenza internazionale. “Zika deve ora essere gestita all’interno dell’OMS come lo sono le altre malattie infettive”, ha dichiarato David Heymann, presidente del Comitato di Emergenza Zika.