E’ possibile spremere le cellule adulte e ottenere delle cellule staminali? Sembra di sì, a quanto sostiene un gruppo di scienziati del Politecnico di Losanna.
E’ possibile spremere le cellule adulte e ottenere cellule staminali? Sembra di sì, a quanto sostiene un gruppo di scienziati del Politecnico di Losanna.
Produrre il giusto tipo di cellule staminali in modo standardizzato è ancora una sfida complicata per la comunità scientifica. Gli scienziati svizzeri, come si legge sulla rivista Nature Materials, hanno sviluppato un gel che amplifica la capacità di una cellula normale di tornare allo stadio staminale semplicemente schiacciandola verso una opportuna forma. La nuova tecnica può essere regolata facilmente per produrre cellule staminali per varie applicazioni su scala industriale.
Esistono diversi tipi di cellule staminali ma quelli che sono di particolare interesse medico sono le cosiddette cellule staminali pluripotenti indotte (IPSC). Si tratta di cellule adulte mature che sono state geneticamente riprogrammate per comportarsi come cellule staminali. In questo modo, è possibile utilizzarle per vari organi, come fegato, pancreas, polmone, pelle etc.
Matthias Lutolf e colleghi hanno studiato un nuovo approccio per la produzione di cellule di questo tipo che consenta, soprattutto, di superare i problemi di produzione legati all’uso su larga scala. La chiave del successo è il sistema di coltura cellulare tridimensionale: le cellule mature sono collocate all’interno di un gel che contiene i nutrienti. “Abbiamo scoperto – spiega Lutolf – che la riprogrammazione cellulare è influenzata anche dal microambiente circostante”. Le cellule, infatti, possono essere riprogrammate, in modo più veloce ed efficiente rispetto agli altri metodi attuali, semplicemente regolando la composizione (rigidità, densità) del gel circostante. Il gel esercita in questo modo forze differenti sulle cellule, di fatto spremendole fino a riprogrammarle.
Come ciò si possibile non è ancora stato capito nel dettaglio, ma gli scienziati ritengono che i segnali meccanici vadano a incidere su fattori genetici della cellula e le rendano più semplice la trasformazione in cellula staminale. Uno dei vantaggi più importanti di questa nuova tecnica è la grande quantità di staminali che si ottengono in tempi brevi, il che apre la strada a una produzione su scala industriale.
[Immagine: credit Matthias Lutolf (EPFL)]