Nuove speranze contro l’Ebola. Due possibili vaccini hanno protetto completamente alcune scimmie dall’attuale, micidiale, ceppo del virus. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.
Nuove speranze contro l’Ebola. Due possibili vaccini hanno protetto completamente alcune scimmie dall’attuale, micidiale, ceppo del virus. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. La somministrazione di una singola dose di uno dei due vaccini della VesciculoVax ha mostrato piena protezione contro il ceppo Makona di Ebola, proveniente dalla Guinea e responsabile dell’attuale epidemia nell’Africa Occidentale, nei macachi rhesus. I vaccini, in questa ultima versione, hanno ridotto significativamente la quantità di virus presente nel flusso sanguigno, rispetto ai test condotti in precedenza.
Vaccini di seconda generazione
L’epidemia 2014-2015 di ebolavirus Zaire (ZEBOV) ha causato circa 10 mila morti nell’Africa Occidentale. La sfida degli scienziati è sviluppare un vaccino preventivo che possa conferire una protezione rapida già con una sola dose negli esseri umani. Finora, diversi approcci hanno mostrato un potenziale nei primati non umani contro questo virus, anche se rimane incerta la protezione che questi possono offrire contro il ceppo Makona dello ZEBOV.
Thomas Geisbert e colleghi della University of Texas Medical Branch di Galveston, Texas, hanno sviluppato e testato due candidati vaccini ZEBOV di seconda generazione. Otto macachi vaccinati, e due non vaccinati per controllo, sono stati infettati dal ceppo Makona di ZEBOV a distanza di 28 giorni da una singola iniezione di vaccino. Mentre gli animali non vaccinati sono morti nel giro di una settimana, le scimmie vaccinate non hanno mostrato alcun segno grave della malattia.