Si chiama Emilia 4 ed è stata progettata e costruita dai ricercatori dell’Università di Bologna. È l’automobile che ha trionfato all’American Solar Challenge, la competizione riservata a veicoli solari sviluppati dalle università di tutto il mondo.
Si chiama Emilia 4 ed è stata progettata e costruita dai ricercatori dell’Università di Bologna. È l’automobile che ha trionfato all’American Solar Challenge, la competizione riservata a veicoli solari sviluppati dalle università di tutto il mondo.
Sfidare le Montagne Rocciose con la sola energia del Sole
La sfida di Emilia 4 era partita il 6 luglio, con una serie di prove preliminari su circuito (per un totale di quasi 500 chilometri percorsi), tutte superate con ottimi risultati. Poi, il 14 luglio, è partita la gara vera e propria. L’auto solare italiana ha gareggiato nella categoria Cruiser, quella riservata ai veicoli con più di un posto (Multi Occupant Vehicle). Il percorso dell’American Solar Challenge ha portato le vetture in gara fino a 2.500 metri di altezza, attraverso la regione delle Montagne Rocciose. Una sfida a colpi di chilometri, macinati in dieci giorni, partendo da Omaha e proseguendo per Grand Island, Gering, Casper, Lander, Farson, Mountain Home, Burns, fino all’ultima tappa, la città di Bend in Oregon.
Emilia 4 e il team Onda Solare
Emilia 4 è stata sviluppata e costruita interamente in Emilia-Romagna, dall’Università di Bologna e dal team di Onda Solare, con il coinvolgimento del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale (CIRI) Meccanica Avanzata e Materiali, il CIRI Aeronautica e il sostegno di diverse aziende e centri di ricerca, tra cui il Centro di super calcolo del Cineca e Scm Group. Il veicolo ha un aspetto simile a quello di un’auto tradizionale ma con una grossa differenza nel campo dei consumi: Emilia 4, per muoversi, utilizza una quantità di energia simile a quella necessaria per far funzionare un asciugacapelli. Con due motori elettrici posizionati dentro alle ruote, è alimentata da cinque metri quadrati di pannelli solari ad alto rendimento collegati a batterie al litio di ultima generazione.
La gara e la vittoria
Dopo 2.700 chilometri attraverso la regione delle Montagne Rocciose, dal Nebraska all’Oregon, il team Onda Solare – unica squadra europea in gara – ha chiuso il percorso conquistando il primo posto. Sono stati conquistati anche due premi speciali: il premio per la miglior meccanica e uso dei compositi e il premio per il miglior progetto della batteria. Inoltre è importante sottolineare che Emilia 4 è un’auto solare a quattro posti (la prima auto italiana di questo tipo), mentre gli altri veicoli arrivati al traguardo sono tutti a due posti. Non solo: l’auto italiana è arrivata al traguardo sfruttando esclusivamente l’energia solare, senza mai collegarsi alla rete elettrica per ricaricare le batterie, e percorrendo autonomamente l’intero percorso, mentre tutti gli altri veicoli in gara hanno dovuto essere trainati su carrello per almeno un tratto del tracciato.
I ragazzi del team Onda Solare hanno documentato la gara giorno dopo giorno, tra batterie da ricaricare, pit stop e problemi meccanici da risolvere lungo il percorso o durante di lunghe notti di lavoro. Ma anche acquazzoni e nebbia che hanno limitato la disponibilità di energia solare, creando non pochi problemi. Alla fine, però, gli sforzi sono stati premiati: Emilia 4 ha completato con successo il viaggio riportando, giorno dopo giorno, punteggi ottimi per efficienza, tempi di percorrenza, numero di persone a bordo, capacità della batteria. Risultati che, messi uno accanto all’altro, hanno portato alla conquista del primo posto in classifica.
Parliamo ancora di energie pulite nell’articolo di Alessandro Massi Pavan e Vanni Lughi, “La forza del sole”, che potrete acquistare singolarmente o con il numero di giugno 2017 di Sapere.