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18 Apr 2016

Il Pianeta scomparso: il Sole potrebbe aver inghiottito una super-Terra

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Un nuovo studio suggerisce che la forza di gravità del Sole ha probabilmente “mangiato” una super-Terra, ossia un pianeta più grande della Terra ma più piccolo di Nettuno, che si era formata tra Mercurio e il Sole. 

Un nuovo studio suggerisce che la forza di gravità del Sole ha probabilmente “mangiato” una super-Terra, ossia un pianeta più grande della Terra ma più piccolo di Nettuno, che si era formato nei pressi della nostra stella.

 

Gli scienziati cercano di capire da anni come mai l’orbita di Mercurio sia così pulita, ossia perché la regione compresa tra Mercurio e il Sole sia sterile, completamente priva di materiali. “La spiegazione per il fatto che non c’è nemmeno un sasso potreebbe essere che un qualunque materiale che si è formato, a quella distanza, potrebbe essere poi ricaduto nel Sole” ha spiegato Rebecca Martin, dell’Università del Nevada di Las Vegas, autrice dello studio.

L’osservazione di pianeti del tipo super-Terra al di fuori del sistema solare ha indotto gli scienziati a ipotizzare che queste possano nascere sia in situ, dove vengono trovate, sia lontano del loro luogo di comparsa, che raggiungono poi nel corso del tempo. Per quelle che si sono formate in situ, dovrebbe valere la regola che le super-Terre nascono dall’accumulo di detriti del cosiddetto disco protoplanetario di un sistema di pianeti, un processo che si verifica in aree (le cosiddette zone morte) in cui c’è molta turbolenza e in cui ha un ruolo importante il magnetismo del materiale.

Per quanto riguarda il nostro Sistema Solare, come si legge nell’articolo postato su arXiv, potremmo aver avuto la formazione di una super-Terra in situ nello spazio compreso tra Mercurio e il Sole, che poi è stata attirata per gravità nello stesso Sole. “Il tempo di caduta nel Sole dovrebbe essere stato abbastanza rapido” ha aggiunto Martin, anche se saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare questa ricerca, accettata intanto per la pubblicazione sulla rivista Astrophysical Journal.

 

[Immagine: credit NASA]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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