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31 Mar 2016

Il Sole potrebbe “friggere” la Terra?

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Quante sono le probabilità che, un giorno, sul Sole ci sia un’eruzione così potente da “friggere” la Terra?

I brillamenti solari (chiamati anche “flare”) sono delle eruzioni solari durante le quali dalla fotosfera del Sole viene espulsa con violenza materia con un’energia pari a quella di decine di milioni di ordigni nucleari. I brillamenti, spesso, bombardano la Terra con una pioggia di particelle altamente energetiche che causano le aurore boreali e, occasionalmente, disturbano le reti elettriche e le comunicazioni anche fino a interrompere del tutto i servizi. Secondo gli scienziati, esiste una possibilità, anche se piccola, che il Sole un giorno possa colpirci con un brillamento così potente da riuscire a distruggere la nostra atmosfera e cancellare la vita.

 

I superflare

In questo caso, si parlerebbe di “superflare”: le altre stelle producono occasionalmente eruzioni così intense, che arrivano a raggiungere una potenza pari a 10 mila volte quella del più grande brillamento solare mai registrato. Per riuscire a capire se fenomeni così intensi sono prodotti dalle stesse dinamiche dei brillamenti più lievi – che sono causati da interruzioni e riconnessioni nelle linee del campo magnetico della stella – gli scienziati dell’Università di Aarhus, Danimarca, hanno analizzato la luce proveniente da 100 mila stelle utilizzando il telescopio cinese Guo Shoujing. Come si legge sulla rivista Nature Communications, il responso è stato chiaro: i superflare e i brillamenti comuni sembrano prodotti dagli stessi processi anche se i primi, di solito, appaiono associati a stelle con campi magnetici molto più forti di quello del nostro Sole.  Soltanto il 10 per cento delle stelle che emettono superflare è poi risultato avere un campo magnetico pari a, o di intensità infiore a, quello del Sole.

Da ricerche condotte sugli anelli degli alberi, inoltre, è risultato che la Terra è stata colpita da piccoli superflare, ossia con una potenza tra 10 e 100 volte più grande del normale, in due occasioni: nel 775 e nel 993 d. C. Gli scienziati dicono che ci si può aspettare un evento di questo genere all’incirca una volta ogni millennio.

 

Per saperne di più: 

Le aurore boreali: la magia della luce dà spettacolo

 

[Immagine: credit NASA/SDO/AIA, NASA/STEREO, SOHO]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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