Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science aggiunge ulteriori indizi sulla presenza dell’acqua nella fase iniziale di formazione del pianeta Terra.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science aggiunge ulteriori indizi sulla presenza dell’acqua nella fase iniziale di formazione del pianeta Terra. Adam Sarafian dell’americano Woods Hole Oceanographic Institution a Woods Hole e il suo team hanno studiato una classe di meteoriti della fascia principale della famiglia di asteroidi Vesta, conosciuti come eucriti, che si sono cristallizzati 4,5 miliardi di anni fa. Gli scienziati hanno scoperto che la composizione di isotopi dell’acqua in questi meteoriti era simile a quella che si ritrova nelle condriti carbonacee, tra i più antichi meteoriti mai documentati. E dal momento che i rapporti isotopici di idrogeno, carbonio e azoto in queste eucriti sono simili ai rapporti sulla Terra, i ricercatori suggeriscono che le condriti carbonacee potrebbero aver rappresentato un’antica fonte di acqua per Vesta e per la Terra, quando la formazione della parte interna del Sistema Solare era ancora nelle sue fasi iniziali. Questi risultati non escludono un successivo apporto di acqua al Sistema Solare interno, ma implicano l’esistenza di una fonte uniforme di acqua già tra 8 e 20 milioni di anni dopo la formazione del primi solidi del Sistema Solare.