La Luna di una volta potrebbe essere stata diversa da quella che ammiriamo oggi. Secondo un nuovo studio, infatti, il nostro satellite naturale potrebbe aver posseduto un’atmosfera propria, tra 3 e 4 miliardi di anni fa.
La Luna di una volta potrebbe essere stata diversa da quella che ammiriamo oggi. Secondo un nuovo studio, infatti, il nostro satellite naturale potrebbe aver posseduto un’atmosfera propria, tra 3 e 4 miliardi di anni fa. Gli scienziati della NASA ritengono che essa si sia formata quando il satellite è stato scosso da grandi eruzioni vulcaniche che hanno emesso quantità enormi di gas sulla sua superficie; gas che sono stati trattenuti dalla gravità della Luna.
La Luna, attualmente, non possiede un campo magnetico sufficientemente forte e una massa abbastanza grande da garantirle di trattenere un’atmosfera, che le sarebbe portata via dai venti solari. Tuttavia, la nuova ricerca indica che la Luna, per un breve periodo, ha effettivamente avuto un’atmosfera, prima che i venti solari intervenissero a strappargliela.
Un’antica atmosfera
La superficie della Luna è caratterizzata da crateri da impatto al cui interno è possibile trovare basalto vulcanico. Questo basalto si è formato quando il magma dall’interno della Luna è eruttato verso l’esterno, creando flussi di lava. Gli astronauti delle missioni Apollo hanno riportato sulla Terra campioni di questo basalto vulcanico e li hanno analizzati scoprendo che essi contengono monossido di carbonio e altre componenti gassose insieme a blocchi di acqua. Secondo i nuovi calcoli del team della NASA guidato da Debra H.Needham, la Luna ha raggiunto il picco della sua attività vulcanica circa 3,5 miliardi di anni fa, ed è proprio in questo periodo che aveva una sottile atmosfera. Un’atmosfera che ha resistito per circa 70 milioni di anni, prima di essere perduta nello spazio. Durante questo arco di tempo, la Luna era anche a una distanza dalla Terra tre volte inferiore a quella attuale, e appariva molto più grande nel cielo.
Future missioni
La ricerca suggerisce inoltre che gli elementi volatili dell’atmosfera lunare potrebbero essere rimasti intrappolati in aree fredde e perennemente in ombra nei pressi dei poli. Se questo fosse vero, sulla Luna esisterebbe dunque già una fonte di ghiaccio che potrebbe essere usata da astronauti e colonizzatori futuri per avere acqua da bere, per il cibo e per altre necessità legate alla sopravvivenza. Non solo, i depositi di ghiaccio potrebbero contribuire a produrre carburante per operazioni sulla superficie lunare e anche missioni che si spingano oltre il nostro satellite.
[Immagine: credit NASA MSFC]