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03 Apr 2017

La NASA annuncia la costruzione del primo spazioporto lunare

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La NASA ha presentato un piano per il suo “Deep Space Gateway”, uno spazioporto con equipaggio umano che orbita attorno alla Luna.

La NASA ha presentato un piano per il suo “Deep Space Gateway”, uno spazioporto con equipaggio umano che orbita attorno alla Luna. Dal Deep Space Gateway partiranno missioni esplorative dello spazio profondo e, probabilmente nel 2033, il primo viaggio dell’uomo verso Marte.

Anche se sembra un progetto fantascientifico, la NASA sta prendendo molto sul serio la costruzione dello spazioporto orbitante attorno al nostro satellite naturale e già il prossimo anno sarà avviata Exploration Mission 1 (EM-1), primo mattone del progetto. “Siamo pronti a cominciare e a predisporre l’hardware per queste missioni” ha dichiarato Bill Gerstenmaier, responsabile NASA dei voli umani nello spazio.

 

Lo Space Launch System

In questa fase, il primo test di volo del nuovo Space Launch System (SLS) della NASA che riguarderà l’EM-1 dovrebbe svolgersi senza equipaggio umano (ma questa condizione potrebbe cambiare in prossimità del lancio). La NASA utilizzerà il razzo SLS per lanciare il veicolo “Europa Clipper” nello spazio alla volta del pianeta Giove, per una missione di studio del suo satellite Europa.

 

Lo spazioporto

Lo SLS sarà poi coinvolto in una serie di missioni – tra il 2023 e il 2026 – che comprenderanno il lancio dei componenti necessari per la costruzione dello spazioporto. A differenza della Stazione Spaziale Internazionale, che orbita intorno alla Terra e ha un equipaggio sempre presente a bordo, lo spazioporto Deep Space Gateway (DSG) dovrebbe orbitare intorno alla Luna e sarà molto più piccolo, potendo ospitare solo un equipaggio non in modo permanente ma unicamente in caso di necessità per le missioni.

Il DSG sarà dotato, oltre che del sistema di alimentazione, anche di un piccolo modulo abitativo, di una camera di compensazione e di moduli di ricerca. La NASA ha dichiarato che potrebbe essere utilizzato anche da compagnie spaziali private, come SpaceX e Blue Origin, per le loro missioni di ricerca. “Il fatto che il DSG si possa muovere a orbite diverse lo renderà utile in una varietà di modi per diversi partner internazionali e commerciali” ha dichiarato Gerstenmaier “il DSG potrebbe supportare, per esempio, missioni robotiche sulla superficie della Luna o missioni che in alta orbita lunare che sono destinate a raggiungere altre destinazioni nel Sistema Solare”.

 

Il “taxi spaziale”

Il Deep Space Gateway potrebbe poi essere accoppiato a un veicolo chiamato Deep Space Transport (DST), che dovrebbe essere capace di portare missioni con equipaggio nello spazio profondo (anche verso Marte). Questa sorta di “taxi spaziale” a lungo raggio potrebbe essere lanciato dal 2027 in poi e potrebbe trasportare gli astronauti dal DSG alle loro destinazioni, per poi rientrare sul DSG ed essere pronto a un’altra corsa dopo adeguata manutenzione.

 

La NASA prevede una missione lunare dopo il 2020 durante la quale si potranno testare sia il DSG che il DST, con astronauti che trascorreranno circa 300 giorni a bordo di quest’ultimo. L’agenzia spera di utilizzare il sistema per trasportare un equipaggio umano su Marte nel 2033.

 

[Immagine: credit NASA]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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