Le collaborazioni VIRGO e LIGO hanno registrato altre onde gravitazionali provenienti da una coppia di buchi neri in collisione tra loro. L’evento captato segue quello, storico, annunciato a febbraio che rappresentò la prima rilevazione diretta assoluta di onde gravitazionali.
Le collaborazioni VIRGO e LIGO hanno registrato altre onde gravitazionali provenienti da una coppia di buchi neri in collisione tra loro. L’evento captato segue quello, storico, annunciato a febbraio che rappresentò la prima rilevazione diretta assoluta di onde gravitazionali.
Come nel caso di qualche mese fa, il segnale è stato raccolto dai due interferometri gemelli della collaborazione LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), che si trovano a Livingston, Louisiana, e ad Hanford, Washington. Il paper della scoperta è stato accettato per la pubblicazione sulla rivista Physical Review Letters e porta la firma della collaborazione LIGO e di quella VIRGO, che ha usato i dati provenienti dagli strumenti di LIGO.
Le onde gravitazionali prodotte in questo evento sono state generate nei momenti conclusivi della fusione tra due buchi neri, rispettivamente di 14 e 8 volte la massa del Sole, avvenuta circa 1,4 miliardi di anni fa e che ha prodotto un buco nero con massa pari a 21 volte quella del Sole. Una quantità di energia equivalente alla massa mancante è stata, appunto, convertita in onde gravitazionali; in particolare, il segnale captato è stato quello relativo agli ultimi 27 ‘giri’ che i buchi neri hanno fatto, l’uno intorno all’altro, prima della fusione. Il segnale è stato determinato prima dal rilevatore di Livingston e, un millisecondo dopo, da quello di Hanford – la differenza nel tempo di arrivo può aiutare ad avere un’idea della posizione della sorgente del fenomeno.