Per la prima volta, un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha rilevato una notevole variabilità atmosferica su un pianeta roccioso extrasolare, con una temperatura che è aumentata di circa tre volte nel corso di due anni.
Per la prima volta, un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha rilevato notevole variabilità atmosferica su un pianeta roccioso al di fuori del sistema solare, con una temperatura che è aumentata di circa tre volte nel corso di due anni. Anche se i ricercatori, come si legge sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, hanno precisato che la causa della variabilità è ancora da appurare, si ritiene che il fenomeno potrebbe essere dovuto a un’enorme attività vulcanica sulla superficie.
Oscillazioni termiche mai osservate
Gli scienziati hanno utilizzato il telescopio spaziale della NASA per osservare le emissioni termiche del pianeta, chiamato 55 Cancri, che orbita attorno a una stella simile al Sole e si trova a 40 anni luce di distanza nella costellazione del Cancro. Per la prima volta, sono state registrate condizioni termiche in rapida evoluzione, con temperature sul lato caldo del pianeta che, di giorno, oscillavano tra 1000 e 2700 gradi Celsius.
Probabile vulcanismo?
E’ la prima volta che si osservano cambiamenti così drastici nella luce emessa da un esopianeta roccioso “il che è particolarmente notevole per una cosiddetta ‘super-Terra’” ha spiegato Nikku Madhusudhan, tra gli autori dello studio. “Anche se non possiamo essere del tutto sicuri, riteniamo che una probabile spiegazione per questa variabilità sia una forma di grande attività di superficie, forse un intenso vulcanismo: probabilmente vengono vomitati enormi volumi di gas e polveri che a volte schermano l’emissione termica del pianeta in modo che non si veda dalla Terra” ha spiegato Brice-Olivier Demory del Cavendish Laboratory dell’Università di Cambridge, primo firmatario dello studio.
55 Cancri: il pianeta diamante?
55 Cancri è una super-Terra, ossia un pianeta extrasolare roccioso grande circa due volte il nostro e con una massa pari a circa otto volte quella della Terra. Si tratta di uno dei cinque pianeti in orbita attorno a un astro simile al Sole nella costellazione del Cancro, e risiede così vicino alla sua stella che un suo anno dura appena 18 ore terrestri.
Dal momento che è la più vicina super-Terra conosciuta, 55 Cancri è tra i migliori candidati per osservazioni dettagliate della superficie e lo studio delle condizioni atmosferiche che regnano sui pianeti extrasolari rocciosi. Precedenti osservazioni di questo pianeta indicavano la presenza di una grande varietà di carbonio, il che aveva suggerito che 55 Cancri potesse essere composto di diamanti. Tuttavia, questi nuovi risultati inficiano parzialmente quelle osservazioni e aprono nuove domande.
[Immagine: credit NASA/JPL-Caltech/R. Hurt]