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19 Set 2016

Plutone emette raggi X?

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Plutone, il mondo ghiacciato che si trova a circa 6 miliardi di chilometri dal Sole, sembra emettere raggi X ad alta energia associati a gas caldi milioni di gradi. Questa scoperta, se confermata, renderebbe Plutone la più lontana sorgente di raggi X del nostro Sistema Solare e potrebbe migliorare la nostra conoscenza dell’atmosfera del pianeta nano.

Plutone, il mondo ghiacciato che si trova a circa 6 miliardi di chilometri dal Sole, sembra emettere raggi X ad alta energia associati a gas caldi milioni di gradi. Questa scoperta, se confermata, renderebbe Plutone la più lontana sorgente di raggi X del nostro Sistema Solare e potrebbe migliorare la nostra conoscenza dell’atmosfera del pianeta nano.

 

Come si legge sulla rivista Icarus, tra febbraio 2014 e agosto 2015, il telescopio Chandra X-Ray, puntato verso Plutone, ha permesso a un gruppo di scienziati dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di rilevare in quattro occasioni separate sette distinte emissioni di raggi X. Ma qual è la sorgente di questi raggi? Secondo i ricercatori, la spiegazione più probabile è che le particelle ad alta energia del vento solare vadano a scontrarsi con “pezzi” di atmosfera di Plutone (composta soprattutto da azoto, carbonio e ossigeno) che si stanno allontanando dal pianeta nano: la collisione strappa elettroni a questi elementi, e produce i raggi X. Sarebbe una scoperta importante soprattutto perché mostrerebbe che Plutone sta lentamente disperdendo la sua atmosfera nello spazio.

 

Finora, era Saturno il più noto corpo celeste del Sistema Solare a emettere raggi X rilevabili. Se fosse confermato che Plutone emette bagliori di raggi X ad alta energia, allora anche altri oggetti più lontani, nella fascia di Kuiper, potrebbero emettere queste radiazioni, e questi gelidi corpi potrebbero concorrere a formare quel ronzio di fondo di raggi X che attualmente si registra nell’Universo.

 

[Immagine: credit Raggi X: NASA/CXC/JHUAPL/R.McNutt et al; Ottica: NASA/JHUAPL]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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