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20 Mar 2017

Realizzato prototipo di “wormhole”: viaggi nel tempo più vicini?

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I viaggi nel tempo potrebbero essere più vicini? Uno studio italiano annuncia la realizzazione del prototipo di un “wormhole” in miniatura, un obiettivo teorico molto importante per, appunto, ipotizzare futuri viaggi nel tempo.

I viaggi nel tempo potrebbero essere più vicini? Uno studio italiano annuncia la realizzazione del prototipo di un “wormhole” in miniatura, un obiettivo teorico molto importante per, appunto, ipotizzare futuri viaggi nel tempo.

I wormhole sarebbero gigantesche strutture cosmiche che fungerebbero da “cunicoli” permettendo di viaggiare nello spazio e nel tempo, e che sono state previste negli anni Trenta da Albert Einstein e Nathan Rosen.

Il prototipo di un wormhole, sebbene su scala piccolissima, sarebbe stato realizzato da Salvatore Capozziello dell’Università Federico II di Napoli e dal suo team. Lo studio è stato postato online su ArXiv ed è in via di pubblicazione sulla rivista International Journal of Modern Physics D; il progetto è in via di definizione con il gruppo di Francesco Tafuri, del dipartimento di Fisica della Federico II.

 

Spazio-tempo bucato

“Il problema di partenza – ha spiegato Capozziello – era spiegare l’esistenza di strutture che, come i buchi neri, assorbono tutta l’energia di un sistema senza restituirla: in pratica ci si trovava di fronte ad una violazione del principio di conservazione dell’energia. Una delle spiegazioni possibili ipotizza che lo spaziotempo sia bucato: “è un’ipotesi molto affascinante e futuristica, che implica la possibilità di passare da una zona all’altra dello spaziotempo come di collegare fra loro universi paralleli.

 

Il ruolo del grafene

Il prototipo, minuscolo, è stato ottenuto collegando due foglietti di grafene, il materiale più sottile del mondo, attraverso legami molecolari e un nanotubo. La struttura ottenuta è risultata neutra e stabile: al suo interno non entra nulla e nulla fuoriesce, ma quando si introducono dei difetti (nel senso di perturbazioni) vengono generate correnti in entrata e in uscita. “Spostandoci su dimensioni cosmiche, potremmo considerare un osservatore che con la sua navetta si avvicina a un wormhole come un elemento capace di perturbare la struttura: in questo caso – ha continuato Capozziello – sarebbe possibile passare da una parte all’altra del cunicolo spaziotemporale, così come trasmettere segnali da una parte all’altra”.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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