Nessun segnale dal lander Philae che, secondo quanto dichiarato dagli scienziati coinvolti nella missione Rosetta, da qualche giorno non comunica più con il centro operativo.
Nessun segnale dal lander Philae che, secondo quanto dichiarato dagli scienziati coinvolti nella missione Rosetta, da qualche giorno non comunica più con il centro operativo. Il lander, delle dimensioni di un frigorifero, che è atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko a novembre 2014, ha realizzato l’ultimo contatto lo scorso 9 luglio. Gli sforzi dei giorni successivi di ripristinare le comunicazioni non hanno poi avuto successo.
Philae, lander della sonda Rosetta, è stato il primo manufatto umano ad atterrare morbidamente su una cometa: dopo alcuni rimbalzi iniziali, si era agganciato in una posizione troppo poco illuminata dal Sole, per ricevere l’energia prodotta dai suoi pannelli fotovoltaici. Dopo un silenzio durato mesi, a giugno, con l’avvicinamento della cometa al Sole, Philae si era risvegliato. Gli ultimi dati, però, suggeriscono che forse emissioni di gas dalla superficie della cometa potrebbero averlo spostato di nuovo. “I dati in nostro possesso ci hanno fatto capire che il modo in cui la luce solare cadeva su Philae è cambiato tra giugno e luglio, in una maniera che non poteva essere spiegata solo dal corso delle stagioni sulla cometa” ha spiegato Stephan Ulamec, project manager di Philae presso il Centro Aerospaziale Tedesco. L’antenna di Philae potrebbe essersi ostruita e uno dei suoi trasmettitori potrebbe aver smesso di funzionare.
[Immagine: particolare della cometa 67P, credit ESA]