Gli scienziati, finora, hanno sempre avuto grandi difficoltà per determinare in che modo l’enorme quantità di energia caratteristica del Sole viene trasportata attraverso la sua atmosfera superiore. Nell’ultimo numero di Science, vengono riportati in cinque articoli i primi risultati relativi a cromosfera e regione di transizione della missione IRIS (Interface Region Imaging Spectrograph) della Nasa, che si sono guadagnati la copertina della rivista.
L’atmosfera del Sole è composta da tre strati principali. Alla base c’è la fotosfera, la superficie visibile ai nostri occhi, sulla fotosfera (e al di sotto della corona) ci sono la cromosfera e la cosiddetta regione di transizione, che emette luce ultravioletta. Gli scienziati, finora hanno sempre avuto grandi difficoltà per determinare in che modo l’enorme quantità di energia caratteristica del Sole viene trasportata attraverso la sua atmosfera superiore. Nell’ultimo numero di Science, vengono riportati in cinque articoli i primi risultati relativi a cromosfera e regione di transizione della missione IRIS (Interface Region Imaging Spectrograph) della Nasa, che si sono guadagnati la copertina della rivista.
Usando imaging e spettrometria, il telescopio spaziale IRIS, lanciato nel 2013, è riuscito a tracciare le differenze di temperatura, così come le velocità, le densità e le turbolenze, delle particelle di plasma dinamico all’interno della cromosfera. Tra i risultati, la scoperta di getti ad alta velocità nella corona del Sole che potrebbero contribuire al plasma del vento solare, un flusso ininterrotto di particelle che vengono emesse dal Sole e diffuse nello spazio. Inoltre, gli scienziati hanno trovato anche sacche di plasma molto caldo immerse in regioni più fredde della fotosfera che creano, con il contrasto delle temperature, delle “bombe” di plasma che emettono energia più grande di quanto si pensasse finora. In particolare, l’articolo firmato da Paola Testa, fisica di origine italiana dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha esplorato il comportamento di particelle che vengono accelerate ad alte energie secondo processi che potrebbero verificarsi anche in altre regioni dell’Universo.