In questi giorni è nelle sale cinematografiche il film Sopravvissuto – The Martian che racconta la storia di un astronauta abbandonato su Marte che deve arrangiarsi per sopravvivere in attesa di soccorsi. Ma quali sono i reali ostacoli per una colonizzazione umana del Pianeta Rosso?
In questi giorni è nelle sale cinematografiche il film Sopravvissuto – The Martian che racconta la storia di un astronauta abbandonato su Marte che deve arrangiarsi per sopravvivere in attesa di soccorsi. Eppure i pericoli mostrati nel film sono solo un assaggio delle sfide che Marte pone, e porrà, agli esseri umani che cercheranno di mantenersi in vita sulla sua superficie. Vediamone alcune.
La polvere
La polvere di Marte potrebbe essere anche più ostica di quella della Luna. Sulla Luna la polvere si deposita in fretta ma sul Pianeta Rosso, complici i venti, rimane sospesa per più tempo. Inoltre, il suolo marziano è ricco di un sale tossico, il perclorato, che provoca danni alla tiroide. “Il livelo di perclorato è migliaia di volte superiore al limite massimo accettabile per l’esposizione umana” spiega Chris McKay dell’Ames Research Center della NASA. La NASA prevede di fronteggiare questo problema facendo lasciare le tute spaziali fuori dal veicolo in cui vivono gli astronauti, in modo da ridurre al massimo la quantità di polvere con cui gli umani possono venire in contatto.
Le radiazioni
A differenza della Terra, Marte ha un’atmosfera esile e non ha uno scudo magnetico protettivo. Le radiazioni galattiche, allora, bombardano la superficie del pianeta. “Una spedizione su Marte – spiega Jim Green della NASA – esporrebbe l’equipaggio a una dose di radiazioni superiore a quella attualmente ammessa dalle linee guida della NASA, aumentando il rischio di cancro“. La fase più pericolosa, comunque, sarebbe quella del viaggio da e per il Pianeta Rosso piuttosto che la permanenza sulla superficie. Tuttavia, per esempio, una grande tempesta solare che scatena una cascata di particelle radioattive nello spazio potrebbe essere letale per esseri umani presenti sulla superficie di Marte, a meno che non si trovino in un rifugio adatto.
Gravità
Marte ha una gravità pari a circa un terzo di quella terrestre. Finora, gli esperimenti condotti sulla Stazione Spaziale Internazionale mostrano che piante, animali e esseri umani soffrono in assenza di peso e attualmente nessuno sa come le creature viventi possano vivere in condizioni prolungate di gravità ridotta. “Forse uomini e animali potrebbero essere felici o forse no. Non è facile testare l’effetto della diversa gravità, prima del tempo. Ma probabilmente non sarà un ostacolo insormontabile” ha commentato McKay.
La follia marziana
Su Marte, gli astronauti dovranno affrontare lunghi ritardi nelle comunicazioni con la Terra e avranno la consapevolezza che se si trovano nei guai nessuno potrà aiutarli. Il senso di isolamento sarà accentuato, inoltre, da ciò che è noto come il fenomeno “Terra-out-of-view”: gli equipaggi su Marte vedranno la Terra come una piccola stella nel cielo e non è chiaro come gli esseri umani rispondano a una tale, insolita, vista.
Studi condotti su esploratori polari e altri gruppi isolati hanno mostrano che il confinamento può portare depressione e problemi del sonno e la solitudine può esaurire le energie e appannare il giudizio dei membri dell’equipaggio. In The Martian il personaggio di Matt Damon conserva il buonumore per tutta la durata del film e il senso dell’umorismo potrebbe essere l’asso nella manica per l’uomo che viaggerà verso il Pianeta Rosso.
Nonostante le minacce poste da Marte, comunque, non c’è da dimenticare che questo pianeta vanta un terreno che può essere coltivato e che contiene acqua allo stato liquido. Inoltre, esiste molta anidride carbonica che può alimentare impianti e da cui può essere ricavato ossigeno.