Una supernova vicina alla Terra potrebbe essersi formata pochi milioni di anni fa e le sue particelle ci stanno ancora bombardando.
Una supernova vicina alla Terra potrebbe essersi formata nell’arco degli ultimi milioni di anni. Sono questi i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto da Walter Binns e colleghi della Washington University di St. Louis. Gli indizi che hanno portato a questa conclusione sono le tracce di un isotopo del ferro (il Ferro 60) che è molto raro nello spazio e si forma quando una stella massiccia collassa in forma di supernova.
I ricercatori hanno trovato questo isotopo nei raggi cosmici che colpiscono il nostro Pianeta, il che significa che anche ai giorni nostri la Terra è sottoposta a una pioggia di particelle che in parte derivano dall’esplosione di questa supernova. Alcune ricerche precedenti avevano scoperto campioni di questo isotopo accumulati sulla Terra e sulla Luna nel lontano passato ma il nuovo studio è il primo a rendere conto dei tassi attuali.
Il Ferro 60 è stato rilevato utilizzando il Cosmic Ray Spectrometer Isotope (CRIS) a bordo del NASA Advanced Composition Explorer (ACE), che è attualmente in orbita tra la Terra e il Sole. I dati raccolti nel corso di quasi 17 anni hanno fatto registrare 15 di questi rari nuclei: poiché il Ferro 60 dimezza la sua quantità in circa 2,6 milioni di anni, questi nuclei si devono essere formati in una supernova che si è formata negli ultimi milioni di anni. Inoltre, gli scienziati hanno scoperto che, sempre nelle vicinanze della Terra, dovrebbe essersi formata un’altra supernova che ha accelerato ulteriormente i nuclei di Ferro 60.