Colonizzare Marte è uno dei sogni più arditi degli appassionati di scienza e un obiettivo ambizioso per i ricercatori di tutto il mondo. Da decenni stanno studiando il Pianeta rosso per capire se sia possibile renderlo in qualche modo abitabile. Su Nature Astronomy, un gruppo di scienziati ha pubblicato da poco un articolo in cui propone un approccio fattibile per rendere possibile quello che sino a ora è stato creduto improbabile.
NEWS - Spazio & Tempo
Apollo 11, celebriamo il cinquantesimo anniversario del primo sbarco sulla Luna
in Spazio & TempoQuesta sarà una settimana molto speciale: si celebrerà il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell'uomo sulla Luna. Tra fenomeni celesti ed eventi per ricordare e festeggiare questo straordinario successo della NASA - e degli scienziati di tutto il mondo - noi ripercorriamo in breve la straordinaria storia della conquista della Luna da parte degli americani e di quegli incredibili giorni che videro degli esseri umani "saltellare" per esplorare il paesaggio magico e sconosciuto del nostro satellite.
Il cielo di luglio: ci aspetta un'eclissi di Luna nella settimana dell'Apollo 11
in Spazio & TempoIl cielo di luglio, come quello di giugno, potrà regalarci molte occasioni per osservare la bellezza di stelle e pianeti. Le sorprese non finiscono qui: nella settimana del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna della missione Apollo 11, il nostro satellite ci donerà lo spettacolo di un'eclissi parziale. Con l'aiuto delle pagine di divulgazione dell'Unione Astrofili Italiani, andiamo a fissare alcuni degli appuntamenti più importanti di questo mese.
Esplorare lo spazio navigando con delle vele. No, non saranno spinte dal vento ma dal Sole. Un sogno che oggi fa un passo in più verso la sua realizzazione attraverso la missione LightSail 2 della Planetary Society. Questo LightSail 2 ha appena lasciato il nostro pianeta prendendo un passaggio dal razzo Falcon Heavy di Space X, lanciato il 25 giugno scorso. Come è possibile veleggiare sfruttando la nostra stella? Quali saranno gli obiettivi e le fasi della missione? Capiamolo insieme.
L'estate è alle porte e il cielo sembra essersi rasserenato. Possiamo sperare in serate tiepide in compagnia di binocoli e telescopi perché, in questo cielo di giugno, ci sarà tanto da osservare.
Plutone potrebbe nascondere un oceano allo stato liquido. Era stato ipotizzato dopo aver osservato le immagini raccolte dalla sonda New Horizons della NASA ma ora, una serie di simulazioni computerizzate, sembrano confermare questa teoria. Come è possibile che ci sia una distesa di liquido al di sotto di una calotta ghiacciata? Lo hanno spiegato gli scienziati, autori dell'articolo pubblicato su Nature Geoscience.
BlackHoles@Home: il tuo pc al servizio della ricerca sulle onde gravitazionali
in Spazio & TempoVi piacerebbe aiutare gli scienziati nello studio delle onde gravitazionali? Non vi spaventate: non dovete essere astrofisici per farlo, vi basterà "prestare" parte della capacità di calcolo dei vostri personal computer. Il progetto si chiama BlackHoles@Home.
C'è acqua sulla Luna? Misurare la sua presenza e comprenderne l'origine è un obiettivo importante per gli scienziati, sia per ricostruire la storia e l'evoluzione del nostro satellite naturale, sia per poter progettare nuove missioni. I ricercatori della NASA e del Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory di Laurel, nel Maryland (Stati Uniti), hanno pubblicato su Nature Geoscience i risultati dell'elaborazione dei dati raccolti dalla missione LADEE, la prova che raffiche di meteoroidi, impattando sulla superficie lunare, riescono a liberare acqua presente nel sottosuolo.
Tra le ultime notizie provenienti da Marte nelle precedenti settimane figurava quella del rilevamento di metano nell'atmosfera operata da due differenti strumenti, lo spettrometro di Fourier a bordo della sonda Mars Express e il rover Curiosity. Ma ecco che, a pochi giorni dalla pubblicazione di questi dati, è comparso su Nature un nuovo studio: "No detection of methane on Mars from early ExoMars Trace Gas Orbiter observations". Nessuna traccia di metano registrata da uno strumento con un'altissima sensibilità. Cosa potrebbe spiegare queste informazioni apparentemente discordanti?
C'è fermento nel mondo dell'astronomia. Da qualche giorno è stata annunciata una conferenza stampa in diretta mondiale per divulgare i risultati del progetto Event Horizon Telescope (EHT). Il suo scopo è immortalare i buchi neri e il loro orizzonte degli eventi. Oggi, 10 aprile 2019, abbiamo auto la conferma: la prima fotografia di un buco nero.