L'asteroide 24890 avrà il nome della donna che è stata definita la madre della missione Rosetta: è Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale.
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Ci sarà stasera, 27 luglio 2018, un'eclissi di Luna totale da record: un'ora e 43 minuti in cui il nostro satellite sarà completamente coperto dal cono d'ombra proiettato dalla Terra. La fase di totalità più lunga di questo secolo.
La presenza di acqua liquida al di sotto delle calotte polari di Marte è sempre stata intuita ma mai osservata. Fino a quando il radar MARSIS non è riuscito a trovarne le prove e i suoi dati sono stati elaborati e pubblicati in un articolo appena uscito su Science, che vede come autori un team tutto italiano.
Le immagini di Rosetta a disposizione di tutti: la cometa 67P non è mai stata così vicina
in Spazio & TempoUn immenso album fotografico di immagini scattate da Rosetta, la missione dell'ESA (European Space Agency) conclusasi il 30 settembre 2016, durante il suo incredibile ed emozionante viaggio verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Non solo fotografie ma anche dati raccolti e resi disponibili negli archivi dell'ESA grazie al lavoro del gruppo di ricerca che si è occupato della camera OSIRIS e che hanno elaborato e rilasciato il materiale in Archive Image Browser e in Planetary Science Archive.
IceCube rivela un neutrino cosmico: si apre una nuova era per l’astronomia
in Spazio & TempoProvengono dalle gelide e lontane terre antartiche i dati che hanno permesso agli scienziati di individuare per la prima volta la possibile sorgente di un neutrino cosmico. Le informazioni raccolte dal rivelatore di neutrini IceCube, che si trova tra i ghiacci del Polo sud - combinate con quelle di altri quindici esperimenti - hanno consentito di individuare la fonte del neutrino tramite l'associazione con una sorgente di raggi gamma: è un blazar, ossia una galassia attiva con un buco nero supermassiccio al centro, distante 4,5 miliardi di anni luce, in direzione della costellazione di Orione.
L'Asteroid Day è alle porte e proprio negli ultimi giorni sono state pubblicate due notizie molto importanti riguardanti questi corpi celesti. Celebriamo insieme questa giornata scoprendo come è nata ma anche parlando della missione giapponese che ci permetterà di conoscere l'asteroide Ryugu e delle novità riguardanti 'Oumuamua.
Plutone potrebbe aver avuto un'origine diversa rispetto a quella teorizzata da anni dagli astronomi. Miliardi di comete potrebbero, infatti, aver contribuito alla sua formazione. Lo affermano gli studiosi del Southwest Research Institute (Texas, Stati Uniti) che hanno pubblicato i risultati di osservazioni e di analisi di dati provenienti dallo spazio sulla rivista scientifica Icarus.
Curiosity, il rover della NASA giunto su Marte nel 2012 nell'ambito della missione Mars Science Laboratory, ha trovato nuove prove legate alla possibile presenza di vita sul pianeta. In realtà le informazioni raccolte non costituiscono sicure evidenze della presenza di esseri viventi nel passato del corpo celeste ma sono ritrovamenti che sottolineano la necessità di continuare a esplorare la superficie e il sottosuolo del pianeta con altre missioni.
La missione Gaia, lanciata nel 2013, ha come obiettivo la raccolta di dati per realizzare la più precisa mappa tridimensionale della nostra galassia, sondando più di un miliardo di stelle. Il 25 aprile 2018 è stato rilasciato il secondo catalogo dei dati raccolti dall’ESA. Scopriamo insieme le caratteristiche di Gaia e le ultime novità di questo progetto tutto europeo.
Nelle sale cinematografiche sta per arrivare la pellicola su Han Solo, uno dei protagonisti della celebre e amatissima saga di Star Wars. Uno dei luoghi più evocativi della vecchia pellicola è Tatooine, il pianeta in cui è vissuto Luke Skywalker e dal quale si può ammirare un tramonto con due soli. Ed ecco che la fantasia irrompe nella realtà: corpi celesti che ruotano intorno a due o più soli esistono e gli astronomi della Columbia University hanno trovato un modo per individuare quelli che potrebbero ospitare la vita.