Le automobili intelligenti del prossimo futuro potrebbero rifiutarsi di accendersi se il conducente ha bevuto troppo.
Le automobili intelligenti del prossimo futuro potrebbero rifiutarsi di accendersi se il conducente ha bevuto troppo. Lo US National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) sta infatti lavorando con un consorzio di case automobilistiche, che comprende anche la Ford, la General Motors e la Volkswagen, allo sviluppo di un sistema di rilevamento di alcool per i veicoli, in modo da evitare che vengano guidati da chi ha alzato un po’ troppo il gomito.
Come funziona il sistema?
La NHTSA ha presentato un prototipo di automobile munita del nuovo Driver Alcohol Detection System for Safety (DADSS), una tecnologia che include un etilometro montato al volante e un pulsante di accensione del motore che legge i livelli di alcool nel sangue mediante una luce infrarossa. Entrambi i sistemi operano in modo passivo, misurando i livelli di alcool anche dal solo normale respiro del conducente, oltre che dal semplice tenere il volante.
Se il sistema rivela una quantità eccessiva di alcool nel sangue, impedisce l’avviamento del motore. Gli Stati Uniti, per il momento, non sono intenzionati a rendere questa nuova tecnologia obbligatoria, ma la NHTSA prevede che possa diventare un’opzione disponibile per le auto di nuova produzione già nei prossimi cinque anni. Il sistema sarà inizialmente testato su veicoli prototipo governativi e si prevede che, inizialmente, potrebbe trovare una applicazione più rapida sui veicoli commerciali.
Dati incerti in Italia
Stando ai dati dello European Transport Safety Council, sono 5.600 i morti in Europa correlati all’uso di alcool alla guida. Il nostro Paese, in ogni caso, non sembra molto sensibile alla questione, se si pensa che dal 2009 non fornisce più cifre affidabili su quanti siano le morti della strada associate all’uso di alcool da parte di chi guida.