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13 Mag 2015

Create sinapsi artificiali: si avvicina il cervello bionico?

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Per la prima volta, un gruppo di scienziati ha creato un circuito di 100 sinapsi artificiali che si sono dimostrate capaci di affrontare un compito semplice ma al tempo stesso impegnativo, la classificazione di immagini. Il cervello bionico è più vicino?

Per la prima volta, un gruppo di scienziati ha creato un circuito di 100 sinapsi artificiali che si sono dimostrate capaci di affrontare un compito semplice ma al tempo stesso impegnativo, la classificazione di immagini. Il cervello bionico è più vicino?

 

L’era del memristor

Queste nano-cellule di memoria, che hanno una dimensione di 10mila volte inferiore allo spessore di un capello umano, sono capaci di immagazzinare ed elaborare numerosi gruppi di informazioni allo stesso tempo. Si tratta di strutture analoghe a quelle del cervello umano che conservano dati associando loro vari stati elettrici, “un piccolo, ma importante passo” ha spiegato Dmitri Strukov, dell’Università della California di Santa Barbara, che ha lavorato al progetto.

Il circuito, in uno dei test effettuati, è riuscito a riconoscere, e classificare, con successo tre lettere, la ‘z’, la ‘v’ e la ‘n’. La chiave della tecnologia impiegata è il cosiddetto memristor, termine che nasce dalla fusione delle parole memoria e resistore, che è un componente elettronico la cui resistenza cambia a seconda della direzione del flusso di carica elettrica. A differenza dei transistor, i memristor lavorano basandosi sui movimenti degli ioni, in modo simile ai neuroni che generano segnali neurali elettrici.

 

Una speranza per Parkinson e Alzheimer?

Il circuito potrebbe, alla fine, essere esteso fino a tentare di eguagliare le connessioni sinaptiche del cervello umano e, anche se questo tipo di risultato appare come difficilmente raggiungibile, la ricerca nel settore potrebbe avere importanti implicazioni per la terapia di malattie come l’Alzheimer e il Parkinson. Gli scienziati ritengono infatti che se si potesse replicare un cervello umano, costruendolo al di fuori dell’organismo, si potrebbero ridurre notevolmente le questioni etiche legare alla sperimentazione sul cervello.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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