Gli Europei di Francia 2016 sono iniziati da pochi giorni ma c’è già qualcuno che sa come finiranno, grazie a un programma che prevede i risultati delle partite sulla base di dati relativi alle performance dei singoli giocatori.
Gli Europei di Francia 2016 sono iniziati da pochi giorni ma c’è già qualcuno che sa come finiranno, grazie a un programma che prevede i risultati delle partite sulla base di dati relativi alle performance dei singoli giocatori. A detta di Kickoff.ai, questo il nome del software (e del relativo sito Web) la Francia si aggiudicherà il torneo, l’Italia dovrebbe vincere (di misura) sul Belgio nel suo esordio di stasera ed era previsto che la Svizzera vincesse contro l’Albania (come effettivamente è successo sabato scorso).
Perché tutto questo interesse per la Svizzera? Perché il sistema informatico di cui stiamo parlando è opera di un gruppo del Politecnico di Losanna, coordinato da Victor Kristof, che ha sviluppato il modello con Lucas Maystre e Antonio Gonzalez. Kickoff.ai è una brillante applicazione di Intelligenza Artificiale che elabora informazioni numeriche relative a ciascun singolo calciatore e che si riferiscono agli ultimi suoi dieci anni di attività. Informazioni come il tempo che ogni calciatore ha trascorso sul campo, le vittorie delle squadre in cui ha giocato, etc. La somma fa il totale, direbbe un vecchio adagio, e valutando le varie potenzialità in campo il modello riesce a determinare quale sarà, probabilmente, la squadra che potrebbe prevalere: “Non determiniamo quale squadra sia la migliore, ma calcoliamo esattamente quanto lo è”, spiegano gli autori del programma. Ovviamente, però, non si tratta di previsioni infallibili, perché il calcio non è una scienza esatta e la squadra che ha maggiori probabilità di vincere potrebbe, alla fine, soccombere.
Rispetto agli altri modelli previsionali di questo genere, che sfruttano le statistiche, il nuovo modello svizzero ha due peculiarità innovative. La prima, come si è già detto, è l’analisi delle prestazioni dei singoli giocatori, a fronte di un’impostazione tradizionale che considera la squadra nel suo complesso, e la seconda è l’uso dell’“inferenza bayesiana”, un metodo statistico che esamina la probabilità di un’ipotesi. In base a essa si fornisce una stima del grado di affidabilità della previsione, tenendo conto di diversi elementi di incertezza, come per esempio il fatto che due squadre non si siano mai affrontate prima o che ci siano nuovi giocatori in campo o che una squadra sia particolarmente motivata dal fatto di sentirsi oggettivamente (ossia, sulla carta) inferiore.