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19 Ott 2015

Analisi 3D svela che la discussa foto di Lee Oswald col fucile è autentica

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La famosa, discussa foto in cui Lee Harvey Oswald, l’assassino del presidente Usa Kennedy, posa con riviste marxiste e un fucile simile a quello usato nell’omicidio, non è un falso come sostenuto finora da alcune teorie complottiste.

La famosa, discussa foto in cui Lee Harvey Oswald, l’assassino del presidente Usa Kennedy, posa con riviste marxiste e un fucile simile a quello usato nell’omicidio, non è un falso come sostenuto finora da alcune teorie complottiste. Lo affermano alcuni studiosi della Darthmouth University che hanno portato a termine una ricerca sfruttando nuove tecniche forensi di analisi digitale. Inoltre, è stato costruito un modello computazionale tridimensionale della figura di Oswald, che alcuni sospettavano essere in una posa fisicamente implausibile.

Lo studio è di prossima pubblicazione sulla rivista Journal of Digital Forensics, Security and Law.

 

Le teorie cospiratorie avevano puntato il dito su quella fotografia sostenendo che fosse stata manipolata. Al momento del suo arresto, lo stesso Oswald affermò che la foto fosse falsa. Successivamente l’uomo fu ucciso e non poté mai fornire un resoconto completo dell’assassinio, cosa che ha alimentato i complottismi dietro questa immagine. Complottismi che non si sono spenti nemmeno nel 2009 e nel 2010, quando due studi hanno confutato la tesi secondo cui le varie ombre presenti fossero in contrasto tra loro. Rimaneva però aperta la questione della posa di Oswald che sembrava così sbilanciata da essere fisicamente implausibile: Oswald non avrebbe potuto rimanere in piedi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel nuovo studio, tuttavia, la posa, l’illuminazione e le ombre sono risultate genuine e non affette da manomissioni. In particolare, utilizzando tecniche di geometria architettonica e modellistica tridimensionale, gli scienziati hanno costruito un modello 3D (in foto: credit H. Farid) fisiologicamente plausibile di Oswald e lo hanno posizionato nel cortile di quella foto. Aggiungendo poi la massa appropriata a ciascuna parte del corpo, gli studiosi hanno eseguito un’analisi dell’equilbrio: sebbene Oswald possa sembrare sbilanciato, in realtà la sua posa è stabile. L’analisi ha inoltre rivelato che illuminazione e ombra sono fisicamente accurate e che la lunghezza del fucile è coerente con la lunghezza del fucile usato per uccidere il presidente. “La nostra analisi smentisce la pretesa manipolazione della foto di Oswald” ha concluso Hany Farid, a capo del gruppo di studiosi.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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