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23 Feb 2015

Nanotecnologie: un rivestimento autopulente che si ispira al loto

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L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ispirandosi alle foglie del loto, ha sviluppato un rivestimento nanotecnologico trasparente che è autopulente e antigraffio.

L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ha sviluppato un rivestimento nanotecnologico trasparente che è autopulente e antiaderente, e che si ispira alle foglie del fiore del loto. Il gruppo Smart Materials dell’istituto è partito da una colla commercialmente disponibile che è stata alterata tramite particolari tecniche di deposizione del polimero adesivo e una procedura termica. In questo modo, è stato ottenuto un materiale di rivestimento multifunzionale con proprietà autopulenti, antigraffio e antiaderenti. Il suo segreto sta nella struttura a nanofibre ispirata a quella delle piante come il loto e alcune piante carnivore, le cui foglie si mantengono sempre pulite grazie alle caratteristiche della loro particolare tessitura che fa scivolare via il fango e intrappola meglio gli insetti.

 

Applicazioni anche in campo medico

Essendo il rivestimento trasparente, le sue principali applicazioni si possono ricercare in:

  • vetri autopulenti
  • lenti antigraffio
  • finestre autopulenti
  • parabrezza e schermi più robusti

Inoltre, l’alta biocompatibilità ne consente l’utilizzo anche in campo biomedico. Infatti, grazie alla sua rugosità di superficie, il rivestimento può facilitare l’adesione cellulare, promuovendo l’integrazione degli impianti protesici senza avere conseguenze negative sull’organismo.

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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