Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, che colpì la città nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966.
Oggi ricorre il cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, che colpì la città nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966. Quello che fu uno dei più catastrofici eventi alluvionali in Italia, causò danni in gran parte della Toscana e in generale nel resto del Paese. In seguito a precipitazioni eccezionali, fu sommerso il centro storico di Firenze e anche diversi quartieri periferici della città, interessando l’intero bacino idrografico del fiume Arno.
Nella notte tra il 3 e il 4 novembre, su Firenze caddero tra i 180 e i 200 litri di acqua per metro quadrato e il livello dell’Arno, all’ultima rilevazione dell’idrometro (che risulterà distrutto) raggiunse gli 8,69 metri. All’ondata di maltempo si aggiunse anche un inaspettato aumento della temperatura di 5 gradi, che innescò uno scioglimento delle nevi sulle catene montuose, che portarono a valle ancora più acqua. L’Arno iniziò la sua opera di devastazione intorno alla mezzanotte, tracimando nel Casentino e nel Valdarno Superiore.
Bilancio delle vittime incerto per anni
Il bilancio delle vittime dell’alluvione è stato incerto per molti anni: dopo un lungo silenzio, nel 2006 è stato reso noto un documento ufficiale della Prefettura, di novembre 1966, in cui si fissa a 35 il numero dei morti, dei quali 17 a Firenze e 18 nei comuni della Provincia. Fu un evento che evidenziò l’impreparazione dell’Italia, a livello struttuale, di fronte alle grandi catastrofi naturali e che, anche per questo, condusse poi alla costituzione delle Autorità di bacino e del servizio di Protezione Civile.
Gli eventi commemorativi
Le celebrazioni dei cinquantanni dall’alluvione di Firenze inizieranno ufficialmente con la cerimonia che si svolgerà a Plazzo Vecchio alle 17:00 e a cui presenzierà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e altri rappresentanti del Governo. “Vogliamo fare di tutto un momento di grande ricordo nel quale si ricordano coloro che hanno vissuto quell’esperienza ma anche coloro che non vivendola ne hanno tratto ispirazione o lezione. E quindi non ci resta altro che aspettare queste giornate per ricordare, ma soprattutto per impegnarci a non commettere gli errori del passato” ha dichiarato Dario Nardella, sindaco di Firenze. Nel corso della giornata è prevista la presentazione ufficiale del francobollo dedicato agli Angeli del fango, i volontari che 50 anni fa furono decisivi nelle operazioni di soccorso, con il presidente di Poste italiane e il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli.