L’azzurro del cielo, il blu profondo dei mari, il bianco delle distese di ghiaccio. I contorni netti che immaginiamo ogni volta che sentiamo parlare di Antartide contribuiscono a innalzare un alone di mistero intorno a questo territorio percepito come lontano e affascinante. Cosa sappiamo veramente del Polo sud del nostro pianeta? Quali sorprese ci riserva?
L’azzurro del cielo, il blu profondo dei mari, il bianco delle distese di ghiaccio. I contorni netti che immaginiamo ogni volta che sentiamo parlare di Antartide contribuiscono a innalzare un alone di mistero intorno a questo territorio percepito come lontano e affascinante. Cosa sappiamo veramente del Polo sud del nostro pianeta? Quali sorprese ci riserva?
Le temperature
Un brivido di freddo vi avrà sicuramente percorso non appena letto il titolo di questo articolo. Non vi sbagliate: le temperature invernali, sulle coste dell’Antartide, sono comprese tra i -10 °C e i – 30°C (per darvi un’idea, pensate che il vostro congelatore di casa raggiunge al massimo i 18°C) mentre la minima più bassa è stata di – 89, 2° C, registrata dalla stazione russa Vostok, nel 1983. In estate, nella parte interna, raramente sono superati i – 20°C.
Chi vive in questi paesaggi estremi?
L’Antartide, per quanto affascinante, è un posto inospitale e non esistono popolazioni indigene e vere e proprie città. La maggior parte dei suoi abitanti è gli studiosi dei programmi di ricerca internazionali che vivono in basi e stazioni scientifiche, gli equipaggi di navi e pescherecci e coraggiosi turisti. Ci sono, però, dei centri assimilabili a nuclei abitativi dotati di scuole, ospedali, palestre e altri servizi: la cilena Villa Las Estrellas e l’argentina Esperanza Base.
Non solo pinguini
Sono molte le specie animali che vivono al Polo sud: oltre alle ben 17 specie di pinguini tra cui sicuramente ricorderete il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri), protagonista della celebre pellicola “La marcia dei pinguini”, il territorio è la casa di una inaspettatamente ricca fauna. Tra gli uccelli ci sono albatros, procellarie, stercorari, gabbiani, sterne, cormorani, le pispole (Anthus antarcticus) e chioni. Immancabili, anche in regioni estreme come queste, gli artropodi, compresi ragni, scarafaggi e mosche. Tra la costa e le gelide acque vivono foche ed elefanti marini mentre, nell’oceano, nuotano balene ma anche pesci quali il pesce del ghiaccio (Champsocephalus gunnari), cibo preferito proprio dalle foche, e calamari. In questa sintetica rassegna di biodiversità non dimentichiamo il krill (Euphausia superba) un piccolo animale simile a un gamberetto, presente nel plankton e nutrimento di molti dei predatori della catena alimentare antartica.
Antartide e inquinamento
Anche questo paradiso di silenzio e ghiaccio è minacciato dagli effetti dell’inquinamento globale. I cambiamenti climatici e l’azione dell’uomo stanno sensibilmente destabilizzando gli equilibri degli ecosistemi della zona. Tra le perturbazioni più preoccupanti ci sono:
- l’aumento della temperatura;
- l’intensificazione della radiazione UV;
- l’incremento di inquinanti;
- l’arrivo di specie invasive;
- la pesca non sostenibile di krill e altri pesci.
Se volete saperne di più e dare uno sguardo alle bellezze di questo luogo così remoto, acquistate e leggete l’articolo “Il giro dell’Antartide in novanta giorni” del numero di ottobre di Sapere.