Un miliardo di anni fa, la Terra potrebbe aver avuto più di due soli poli magnetici.
Polo nord e polo sud magnetico? Forse per la Terra non è stato sempre così. Secondo un recente studio, tra 500 milioni e un miliardo di anni fa il nostro Pianeta potrebbe aver avuto un campo magnetico multipolare. Lo studio della Carnegie Institution di Washington è stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
Il campo magnetico che avvolge la Terra e la protegge dalle radiazioni solari dannose rende la vita possibile sul nostro Pianeta. Senza di esso, la superficie terrestre, durante la sua storia di 4,5 miliardi di anni, sarebbe stata bombardata dai raggi cosmici. Il campo magnetico della Terra è dovuto a una “dinamo geomagnetica” generata dalla rotazione vorticosa del ferro fuso che gira attorno alla parte interna del nucleo terrestre (che è solida). Il movimento del ferro liquido all’esterno è esso stesso indotto dalla continua perdita di calore del centro del nucleo.
Il nucleo interno, tuttavia, non è stato sempre solido: secondo il nuovo modello geodinamico tridimensionale della storia termica della Terra, potrebbe essersi solidificato solo a partire da 650 milioni di anni fa. “Questi nuovi modelli non supportano l’idea di un campo magnetico che in ogni momento è stato stabile a due poli” spiega Peter Driscoll, tra gli autori della ricerca. I modelli suggeriscono infatti che circa un miliardo di anni fa la Terra potrebbe essere essere passata da un forte campo magnetico a due poli a uno debole, variabile in termini di intensità e direzione e che era originato da molti poli. Poi, poco dopo l’inizio della solidificazione del nucleo (circa, appunto, 650 milioni di anni fa) il campo magnetico terrestre visse una transizione che lo portò nuovamente a un sistema a due poli.
I risultati dello studio potrebbero avere un impatto significativo su come le misure magnetiche vengono utilizzate per ricostruire il movimento delle placche continentali della Terra e le condizioni dell’antico clima del nostro Pianeta.