Un nuovo studio della NASA mostra che la Groenlandia sta andando incontro a una perdita del ghiaccio secondo nuove modalità.
Un nuovo studio della NASA mostra che la Groenlandia sta andando incontro a una perdita del ghiaccio secondo nuove modalità.
Una nuova ricerca descrive infatti un’ondata massiccia di perdita di ghiaccio sulla costa occidentale della Groenlandia, avvenuta nel 2012. Gli scienziati ritengono che questo scioglimento, ribattezzato “onda solitaria”, rappresenta una nuova modalità di perdita di massa glaciale. “questa fusione intensa è senza precedenti ma rappresenta un tipo di processo che diventerà sempre più comune in futuro man mano che il clima si riscalda” ha spiegato Erik Ivins, ricercatore della NASA.
L’onda solitaria del 2012
Durante la calda estate del 2012, gli scienziati hanno misurato una perdita di massa di 6,7 gigatonnellate nel ghiacciaio della Groenlandia, un totale troppo grande da spiegare invocando i tradizionali processi di fusione. Un singolo sensore nel Greenland GPS Network ha registrato un movimento orizzontale del ghiaccio, un flusso costante di massa fusa che si muove come un’ondata sul ghiacciaio.
I ricercatori hanno poi trovato un modello di ondata simile nei dati GPS raccolti nel 2010 vicino al ghiacciaio della Groenlandia. “Sappiamo per certo che il meccanismo d’innesco è stato la fusione della neve e del ghiaccio, ma non comprendiamo completamente la complessa gamma di processi che generano queste onde solitarie”, ha dichiarato Surendra Adhikari della NASA, tra gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
Flusso maggiore
Secondo gli scienziati, nelle calde estati del 2010 e del 2012, il bacino interiore della Groenlandia è stato caricato con acqua sotto forma di neve e ghiaccio; durante lo scioglimento, si sono scavati canali attraverso e sotto i ghiacciai costieri della Groenlandia, i quali hanno permesso che fluissero più acqua e ghiaccio verso la costa. L’acqua di scioglimento ha poi anche lubrificato la superficie tra ghiacciaio e roccia e ha aumentato la velocità del flusso.