Secondo un nuovo studio, le placche tettoniche della Terra si starebbero attualmente muovendo con una velocità superiore a quella registrata negli ultimi due miliardi di anni.
Secondo un nuovo studio, le placche tettoniche della Terra si starebbero attualmente muovendo con una velocità superiore a quella registrata negli ultimi due miliardi di anni. Se i risultati della ricerca del New Mexico Institute of Mining and Technology di Socorro (New Mexico) saranno confermati, potrebbero aiutare a interpretare correttamente alcune insolite scoperte recenti, come la presenza nel mantello terrestre di una quantità di acqua maggiore di quella contenuta nel complesso degli oceani del Pianeta.
Gli scienziati, guidati da Kent Condie, hanno misurato la velocità delle placche tettoniche basandosi sulla frequenza con cui si formano le cinture montane (che nascono dalla collisione delle placche tra loro) e combinando questo dato con rilievi di magnetismo relativo a rocce vulcaniche. I risultati hanno mostrato che il tasso medio di collisioni continentali e la velocità media della deriva dei continenti sono raddoppiati nel corso degli ultimi due miliardi di anni.
Secondo Condie, proprio la grande quantità di acqua scoperta di recente nel mantello terrestre potrebbe spiegare il fenomeno: quando la crosta terrestre sprofonda nel mantello, infatti, l’acqua viene risucchiata in basso (in parte tornando poi in superficie con le emissioni vulcaniche). Quando le quantità di acqua sono molto elevate, si assiste alla formazione di minerali idrati che agiscono sul mantello “ammorbidendolo” e accelerando così il fluire della crosta terrestre. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Precambrian Research.