Sotto gli Stati Uniti c’è un immenso oceano d’acqua. Solo che è ‘intrappolata’ nelle rocce del mantello terrestre.
Un nuovo studio pubblicato su Science ha rivelato che nelle profondità della Terra, a circa 400 miglia, esiste una grandissima quantità di acqua. Un vero e proprio oceano che, però, non si presenta in forma liquida. L’idrogeno e l’ossigeno infatti, a quanto si legge nella ricerca della Northwestern University e dell’Università del Messico, sono intrecciati alle molecole delle rocce del mantello terrestre ma la loro quantità fa pensare a quella che potrebbe rappresentare la più grande riserva d’acqua del Pianeta.
Gli scienziati hanno a lungo supposto che uno strato roccioso situato tra 250 e 410 miglia di profondità, delimitato dal mantello superiore e da quello inferiore, potesse essere ricco d’acqua. Il nuovo studio è il primo a fornire una prova diretta che in questa zona potrebbe effettivamente esserci acqua e che la regione interessata si estenderebbe lungo la maggior parte degli Stati Uniti.
L’acqua sarebbe presente in una forma anomala, imprigionata nella struttura molecolare dei minerali delle rocce del mantello. Gli scienziati hanno inoltre spiegato che se il peso delle rocce che si trova in questa zona particolare, detta ‘di transizione‘, fosse dovuto all’acqua solo per l’un per cento, si avrebbe a disposizione una riserva di tre volte superiore alla quantità di acqua complessiva dei nostri oceani.