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28 Lug 2017

USA: cambiamenti climatici aumenteranno l’azoto che si riversa nei fiumi

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Se il cambiamento climatico non sarà mitigato, l’aumento delle precipitazioni potrebbe sovraccaricare notevolmente di azoto i corsi d’acqua degli Stati Uniti, secondo un nuovo studio condotto da Eva Sinha e Anna Michalak della Carnegie University e Venkatramani Balaji dell’Università di Princeton.

Se il cambiamento climatico non sarà mitigato, l’aumento delle precipitazioni potrebbe sovraccaricare notevolmente di azoto i corsi d’acqua degli Stati Uniti, secondo un nuovo studio condotto da Eva Sinha e Anna Michalak della Carnegie University e Venkatramani Balaji della Princeton University. Questo eccesso aumenterà sensibilmente la probabilità che si verifichino eventi che danneggiano la qualità delle acque: in particolare, gli impatti saranno più sentiti nel Midwest e nel nord-est degli Stati Uniti.

 

L’eutrofizzazione

Le piogge e altri fenomeni di precipitazione trasportano nutrienti derivati da attività umane come agricoltura e combustione dei fossili nei fiumi e nei laghi. Quando però questo carico è eccessivo, si verifica un fenomeno chiamato “eutrofizzazione” che può essere pericoloso. Questo processo, infatti, può portare allo sviluppo di alghe che producono tossine e di zone d’acqua a basso contenuto di ossigeno.

Precedenti studi hanno mostrato che mentre l’uso del suolo e la sua gestione determinano la “fornitura” dell’azoto, le precipitazioni controllano quanto di questo azoto fluisce dalla terra verso i vari corsi d’acqua. Nello studio attuale, pubblicato su Science, gli scienziati hanno cercato di prevedere come le variazioni nelle precipitazioni, indotte dai cambiamenti climatici, influenzeranno il deflusso dell’azoto, aumentando il rischio di eventi che riducano la qualità dell’acqua negli USA. Usando proiezioni provenienti da 21 modelli climatici diversi hanno esaminato tre possibili scenari futuri.

 

A rischio anche sud-est asiatico

Globalmente, se i gas serra continueranno a essere prodotti secondo i trend attuali, i ricercatori ipotizzano che entro la fine del secolo si assisterà a un aumento di circa il 20 per cento di azoto nelle acque, con effetti particolarmente importanti nel cosiddetto Corn Belt e nel nord-est. La compensazione di questo aumento sarò enormemente complicata e richiederà la riduzione di circa un terzo dell’azoto impiegato, per esempio, nel campo dei fertilizzanti. Il modello sviluppato è specifico per gli USA ma gli scienziati ritengono che anche India, Cina e sud-est asiatico sarebbero regioni ad alto rischio di grandi aumenti di inquinamento da azoto a causa delle maggiori precipitazioni.

 

[Immagine: credit NASA]

REDAZIONE
La Redazione del sito saperescienza.it è curata da Micaela Ranieri dal 2019, in precedenza hanno collaborato Stefano Pisani e Alessia Colaianni.
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