Skip to main content

01 Mar 2014

Il matematico del futuro

Roberto Natalini

Roberto Natalini
Leggi gli altri articoli

Home Rubriche Matematica

Il recente rapporto “The Mathematical Sciences in 2025” (in breve, MS2025) ha delineato le linee di sviluppo della matematica del prossimo decennio, fornendo alcune interessanti raccomandazioni rivolte ai decisori politici (americani, ma che ovviamente valgono anche per il nostro Paese). 

Il recente rapporto “The Mathematical Sciences in 2025” (in breve, MS2025) ha delineato le linee di sviluppo della matematica del prossimo decennio, fornendo alcune interessanti raccomandazioni rivolte ai decisori politici (americani, ma che ovviamente valgono anche per il nostro Paese).

 

La matematica non riceve adeguati finanziamenti

Si tratta di un documento di poco più di duecento pagine redatte da un comitato di esperti di varie discipline, di cui  solo la metà matematici, nominato dal National Research Council americano. L’esposizione è ricca di esempi in cui la matematica è presentata come una scienza viva e di decisiva importanza per la società e la tecnologia, anche negli aspetti più esoterici. Oggi, nella maggior parte dei Paesi occidentali, le scienze matematiche non riescono a ricevere adeguati incentivi e finanziamenti: solo una piccola frazione dei bandi dei progetti nazionali ed europei, infatti, è indirizzata a finanziare ricerche su temi matematici e di solito i  matematici possono competere solo come partner non centrali in altri progetti.

 

I motivi? Per esempio, molti ritengono che la matematica sia un insieme di idee e tecniche, sviluppate attraverso i secoli, che abbia raggiunto ormai uno stato avanzato di maturità, e che tutti gli sviluppi attuali riguardino solo questioni altamente teoriche o risposte a problemi del passato, come il teorema di Fermat o l’ipotesi di Riemann. Un’altra idea piuttosto deleteria, strettamente connessa con questo punto di vista, è che per la maggior parte delle persone (ossia i matematici non professionisti) sia sufficiente avere una conoscenza di base della matematica e che l’insegnamento della matematica avanzata vada riservato a persone con particolari capacità. 

 

Il profilo del matematico del futuro

Il rapporto MS2025 traccia anche il profilo del matematico del futuro, lo scienziato necessario a incrementare ulteriormente l’impatto delle scienze matematiche. Secondo il documento, dovrebbe crescere il numero di matematici che:

  • Abbiano conoscenze in un largo spettro di discipline, al di là della propria area di esperienza specifica.
  • Sappiano comunicare in modo adeguato con ricercatori di altre discipline.
  • Capiscano il ruolo delle scienze matematiche nel contesto più vasto della scienza, dell’ingegneria, della medicina, della sicurezza, dell’impresa.
  • Abbiano una qualche esperienza di tipo computazionale.

Sarà interessante vedere come i dipartimenti di matematica riusciranno a raccogliere questa sfida.

Roberto Natalini
Roberto Natalini
Matematico, è direttore dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si occupa di equazioni alle derivate parziali con applicazioni varie (traffico, biologia, monumenti), è responsabile dello Sportello Matematico per l'Industria Italiana, e coordina il sito divulgativo MaddMaths!
DELLO STESSO AUTORE

© 2024 Edizioni Dedalo. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02507120729