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24 Set 2018

Erbe aromatiche tra arte e scienza per la Notte Europea dei Ricercatori

Alessia Colaianni

Alessia Colaianni
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Inizia oggi una settimana dedicata alla scienza e ai suoi protagonisti: i ricercatori, che ogni giorno con i loro studi e la loro curiosità cercano di migliorare il mondo in cui viviamo. Riusciremo a conoscere meglio queste “persone ordinarie che svolgono un lavoro straordinario” venerdì 28 settembre, durante la Notte Europea dei Ricercatori. La manifestazione è anche quest’anno organizzata dall’associazione Frascati Scienza, vincitrice del bando della Commissione Europea Horizon 2020 nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska–Curie.

Inizia oggi una settimana dedicata alla scienza e ai suoi protagonisti: i ricercatori, che ogni giorno con i loro studi e la loro curiosità cercano di migliorare il mondo in cui viviamo. Riusciremo a conoscere meglio queste “persone ordinarie che svolgono un lavoro straordinario” venerdì 28 settembre, durante la Notte Europea dei Ricercatori. La manifestazione è anche quest’anno organizzata dall’associazione Frascati Scienza, vincitrice del bando della Commissione Europea Horizon 2020 nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska–Curie.

 

Proprio venerdì sera, presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), a Roma, si svolgerà un evento che coinvolgerà grandi e piccini, proiettandoli in un mondo fatto di colori, profumi, documenti antichi, arte ma anche botanica, medicina, chimica e conservazione del patrimonio culturale. È “Erbe aromatiche: un percorso tra arte e scienza”, un percorso didattico-illustrativo grazie al quale sarà possibile scoprire la botanica attraverso libri antichi, pittura, oli essenziali e scienza.
I libri che i partecipanti avranno modo di ammirare fanno parte del Fondo Rari, un importante patrimonio documentario posseduto dalla Biblioteca dell’Istituto Superiore di Sanità e costituito da oltre mille volumi a stampa pubblicati tra il 1504 ed il 1830 aventi preminente carattere scientifico-sanitario: opere di medicina si affiancano a testi di anatomia, patologia generale, igiene e sanità, farmacia, farmacologia e botanica medica. Custodito in una sala a esso dedicata, il Fondo Rari è a disposizione sia degli utenti interni all’Istituto che di quelli esterni.
Fanno parte del Fondo anche 17 tavole anatomiche realizzate, in età giovanile, con sanguigna e lapis nero dallo scultore Antonio Canova. L’intera raccolta libraria è stata recentemente digitalizzata su Google Books ed è fruibile anche dai nostri computer, permettendo a chi non avesse modo di spostarsi di godere di queste preziose opere.

 

Come già accennavamo, tra i volumi ci sono erbari e testi di farmacopea e non è difficile immaginare che le erbe aromatiche possano rivestire un ruolo importante in queste trattazioni, ma vi è un altro incrocio tra arte e scienza, un’altra via in cui le piante e il Fondo Rari si sono incontrati. Gli idrolati di erbe aromatiche quali Monarda fistulosa e Citrus aurantium subsp amara (che tutti voi conoscerete con il nome comune di arancio amaro) sono stati studiati da un gruppo composto dai ricercatori del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, del MIBACT-Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e dell Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Roma Tor Vergata. Gli idrolati sono stati adoperati nella fase di pulitura delle opere cartacee che precede il restauto delle stesse: questi composti, prodotti di scarto delle piante aromatiche (o parti di esse), uniti all’idrogel (il gellano) utilizzato per la pulitura di questi delicati substrati, hanno mostrato di poter combattere contro i biodeteriogeni della carta in maniera efficace ed ecosostenibile, preservando anche la salute dei restauratori.

 

L’evento, che avrà luogo durante la Notte Europea dei Ricercatori, consisterà in un percorso attraverso il quale i visitatori conosceranno le erbe aromatiche da molteplici punti di vista: attraverso una mostra didattica di libri antichi dedicata al tema dell’illustrazione botanica nel Fondo Rari della Biblioteca ISS; con gli occhi di uno storico dell’arte che illustrerà il tema della botanica nel Rinascimento e mediante la lente della scienza, imparando, grazie all’aiuto dei ricercatori, l’impiego degli oli essenziali per preservare le opere cartacee dai processi di biodegradazione da parte di microrganismi fungini.

 

La visita prevede anche uno spazio dedicato ai più piccoli con un gioco a tema botanico dal titolo “Ricercatori in erba”: i partecipanti potranno ammirare alcuni dei volumi illustrati più belli tra quelli che fanno parte del Fondo Rari, con particolare attenzione alle tavole che riproducono piante aromatiche. Avranno, inoltre, la possibilità di “sfogliare” anche i famosi Commentarii in sex libros Pedacii Dioscoridis Anarzabei de medica materia del senese Pietro Andrea Mattioli (1501-1578), l’opera medico-botanica più conosciuta e diffusa del Rinascimento, di cui la Biblioteca ISS possiede tre diverse preziose edizioni, tutte del XVI secolo. Potranno, infine, mettere alla prova il proprio olfatto mediante campioni di oli essenziali scelti fra quelli maggiormente utilizzati nella disinfezione e conservazione della carta.

 

Libri, botanica, scienza e restauro vi aspettano venerdì 28 settembre, per la Notte Europea dei Ricercatori, a partire dalle ore 20:00 presso l’Istituto Superiore di Sanità.

 

Ringrazio vivamente la dottoressa Rosalia Ferrara e la dottoressa Francesca Mondello dell’ISS, la professoressa Maria Grazia Bellardi e la dottoressa Maura Di Vito dell’Università di Bologna per la disponibilità, la pazienza e per tutto il materiale legato all’evento che hanno generosamente condiviso.

Alessia Colaianni
Alessia Colaianni
Giornalista pubblicista, si è laureata in Scienza e Tecnologia per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali e ha un dottorato in Geomorfologia e Dinamica Ambientale. Divulga in tutte le forme possibili e, quando può, insegna.
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